di Marco Cangelli
La prima volata del Tour de France parla belga. Ad aggiudicarsi la terza frazione, 193,5 chilometri da Amorebieta-Extano a Bayonne, è stato Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) che ha avuto la meglio sul tedesco Phil Bauhaus (Bahrein-Victorius) e sull’australiano Caleb Ewan (Lotto Dstny).
La corsa si è accesa subito grazie al tentativo di fuga portato avanti dal francese Laurent Pichon (Arkéa-Samsic) e dall’americano Neilson Powless (EF Education-EasyPost), deciso a rafforzare la propria maglia a pois nei primi gran premi della montagna.
Dopo avere conquistato i punti per la classifica degli scalatori, l’americano si è rialzato lasciando spazio a Pichon che ha proseguito in solitaria la propria gara tenuto sotto controllo dalle squadre dei velocisti che hanno fatto buona guardia andando a riprendere il corridore transalpino a trentasette chilometri dal traguardo.
Le formazioni decise a fare la tappa hanno quindi gradualmente alzato il ritmo rientrando in Francia con l’obiettivo di non farsi sfuggire l’occasione che ha ripagato Philipsen, lanciato alla perfezione dal compagno Mathieu Van der Poel, ma soprattutto scaltro a sfruttare il lavoro della Soudal-Quick Step a favore di Fabio Jakobsen.
Il 25enne belga ha prima frenato la rincorsa di Wout Van Aert (Jumbo-Visma), deciso a riprendersi dopo il secondo posto del giorno precedente, e poi ha avuto modo di lasciarsi andare a un’accesa esultanza davanti a Bauhaus ed Ewan.
Nessuna novità in chiave classifica generale con Adam Yates (UAE Team Emirates) che ripartirà nella mattinata di martedì 4 luglio da Dax in direzione di Nogaro con 6 secondi di vantaggio sul suo capitano Tadej Pogacar e sul fratello Simon (Jayco-AlUla).
