Il Tribunale Nazionale Antidoping sospende Luca Cretti per una positività al clostebol metabolita

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di Marco Cangelli
Luca Cretti è risultato positivo al clostebol metabolita in occasione di un controllo svolto da NADO Italia.

A darne notizia è stato con un comunicato è stata l’organizzazione nazionale antidoping che sospeso in via cautelare il 21enne di Sovere, protagonista nelle scorse settimane della vittoria della Pessano-Roncola e del Giro del Veneto oltre dei successi sfiorati al Giro d’Italia Next Gen e al Campionato Italiano Under 23.

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La decisione sarebbe legata a un controllo il quale avrebbe fatto emergere la presenza della sostanza proibita: “Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Luca Cretti (tesserato FCI), per la violazione artt 2.1, 2.2; (sostanza riscontrata: CLOSTEBOL METABOLITA). Il controllo è stato svolto da NADO Italia”.

La sostanza vietata riscontrata nelle analisi del corridore del Team Colpack Ballan CSB è uno steroide anabolizzante spesso presente in pomate utilizzate per la cura di ferite e abrasioni e ha una “storia sportiva” molto lunga: diversi sono i casi emersi negli ultimi anni nel nostro paese fra i quali spiccano quelli del cestista Riccardo Moraschini, della pallavolista Viktoria Orsi Toth e dei calciatori José Palomino e Fabio Lucioni.

Appresa la notizia, la formazione di Almè ha deciso di sospendere Cretti al fine di potersi difendere nei modi e nelle sedi opportune con l’obiettivo di dimostrare la propria innocenza.