Un pareggio elettrizzante tra Milan e Real Madrid nella cornice di San Siro per il quarto turno di Champions League. Un risultato frutto delle fasi alterne vissute nel corso dell’incontro, con la squadra di Mourinho che impressiona e detta legge fino alla metà del primo tempo ma poi riesce a conseguire il vantaggio solo poco prima del riposo. Nella ripresa il cuore del Milan, rappresentato da Rino Gattuso tutto grinta e corsa e poi da uno straordinario, intramontabile Pippo Inzaghi, riesce addirittura a ribaltare il risultato. Al Real il merito di non mollare ed ottenere il 2-2 che rispecchia i meriti acquisiti sul campo dalle due squadre. Allegri schiera Ronaldinho, che agisce prevalentemente a sinistra, alle spalle di Pato e Ibrahimovic, con la linea di centrocampo formata da Boateng, Pirlo e Gattuso; in difesa Abate e Zambrotta esterni, Nesta e Thiago Silva centrali; Abbiati tra i pali. Mourinho, fedele al suo 4-2-3-1, sceglie Higuain punta avanzata, con Ronaldo, Ozil e Di Maria a supporto; Xabi Alonso e Khedira davanti alla difesa formata da Sergio Ramos, Pepe, Carvalho e Marcelo, con Casillas in porta.
Primi 20 minuti solo di marca Real, che va pericolosamente al tiro in quattro occasioni. Comincia Higuain che al 3’ costringe Abbiati ad allungarsi per deviare in angolo. Al 9’ uno spiovente in area milanista, su calcio di punizione di Ozil, viene raccolto di testa da Pepe che schiaccia davanti alla porta di Abbiati, il pallone rimbalza e supera la traversa. Al 10’ primo spunto del Milan con una girata di Boateng su assist di Pato e presa sicura di Casillas. La difesa alta madrilena mette spesso in fuorigioco gli attaccanti del Milan, viceversa la squadra di Allegri deve guardarsi dalle ripartenze di Ronaldo e compagni. Al 12’ Di Maria viene lanciato sul filo del fuorigioco, Zambrotta lo rimonta e la punta argentina calcia sfiorando il palo. Al 20’ doppio brivido per il Milan e Real ad un passo dal vantaggio. Pirlo compie due volte un miracolo respingendo di testa sulla linea di porta prima un colpo di testa di Higuain e poi un tiro ravvicinato di Di Maria. Il pericolo suona come una scossa per la squadra di Allegri. Al 23’ Boateng parte in contropiede e serve Ibrahimovic, solo davanti al portiere Casillas che gli respinge il tiro. Al 37’ Ronaldinho inventa per Ibrahimovic che calibra male il pallonetto sull’uscita di Casillas e perde una ghiotta occasione. Ma il Real resta in agguato e allo scadere del primo tempo passa in vantaggio con Higuain, pescato libera al centro dell’area rossonera da Di Maria e lesto a mettere alle spalle di Abbiati. Nella ripresa la squadra di Mourinho prova a spaventare ancora il Milan. Al 2’ gran tiro di Cristiano Ronaldo che indirizza il pallone all’incrocio dei pali, grande risposta di Abbiati che respinge. Al 5’ su cross rasoterra di Abate dalla destra, intervento difensivo di tacco di Pepe che anticipa Ibrahimovic. Al 14’ la svolta dell’incontro con l’ingresso di Inzaghi che subentra a Ronaldinho. Al 23’ il Milan pareggia. Ibrahimovic ruba palla a Pepe sulla sinistra e mette al centro, presa difettosa di Casillas e Inzaghi è lesto a mettere in rete.. Dopo il pari Allegri richiama Pato ed inserisce Ambrosini, Mourinho si affida a Benzema che rivela Higuain. Al 33’ Inzaghi realizza il suo capolavoro, nonostante parta in netto fuorigioco non rilevato dal guardalinee su lancio millimetro di Gattuso, presentandosi davanti a Casillas e superandolo con un tocco in anticipo. Per il 37enne attaccante rossonero si tratta del 70esimo gol in Europa, n. 124 in maglia rossonera, uno in più di Van Basten. A 6’ del termine ovazione dello stadio di San Siro per Gattuso, che lascia il posto a Seedorf. Al 40’ e al 42’ Abbiati blocca con sicurezza due tiri forti e angolati di Ozil. Quando la vittoria sembra in mano ai rossoneri, il Real agguanta il pareggio, consentendo a Mourinho di conservare l’imbattibilità stagionale. E’ il 94’ quando Benzema favorisce l’inserimento in area di Pedro Leon, sostituto di Pepe, che manda il pallone in rete facendolo passare sotto le gambe di Abbiati. La delusione dura un attimo. Si chiude tra gli applausi e con un abbraccio significativo di Mourinho a Inzaghi.
Con il risultato di San Siro e la vittoria dell’Auxerre sull’Ajax per 2-1, la classifica del girone vede il Real Madrid al comando con 12 punti, seguono Milan 5, Ajax 4, Auxerre 3.
Sorride anche la Roma che riscatta la sconfitta dell’Olimpico con il Basilea andando a vincere 3-2 in Svizzera. La squadra di Ranieri gioca alla grande il primo tempo andando in gol al 16’ con Menez e raddoppiando al 25’ su calcio di rigore con Totti, che torna al gol dopo sei mesi di digiuno e raggiunge quota 246 con la maglia giallorossa. Una soddisfazione per il capitano che, squalificato, salterà il derby con la Lazio. Nel secondo tempo la Roma patisce qualche sofferenza di troppo, concedendo al Basilea di accorciare le distanze prima di trovare il terzo gol con il giovane Leandro Greco, favorito da un ottimo controllo in area di Borriello. Ad una manciata di minuti dal termine il Basilea colpisce ancora, ma la Roma non corre più rischi e festeggia la vittoria. Nell’altra gara del girone il Bayern Monaco passa a Cluj con un rotondo 4-0 e conduce la classifica a punteggio pieno (12 punti). La Roma è seconda con 6, Basilea e Cluj 3.