L’ottava finale tutta italiana nell’era Open a livello Wta se l’è aggiudicata Sara Errani che ha sconfitto Flavia Pennetta con il punteggio di 57 76(2) 60 dopo 2 ore e 28 minuti, nell’ultimo atto dell’”Abierto Mexicano Telcel” sui campi in terra rossa di Acapulco, in Messico. Il primo set è stato un continuo susseguirsi di break e controbreak con il servizio a rappresentare un vero e proprio handicap. Tant’è che, forse, i veri break si sono riscontrati nei turni di battuta difesi con successo dalle due giocatrici. La prima a riuscire in questa impresa era la Pennetta nell’ottavo game (5 a 3), con uno smash colpito in maniera sporca che sfiorava la riga, quel tanto che bastava per essere valutato buono dal giudice di sedia. A poco servivano le proteste della Errani che, però, sembrava in quel frangente scuotersi dal torpore iniziale. Nel nono gioco, anche la romagnola riusciva a infrangere il tabù servizio, tenendo la battuta a 15. Sul 5 a 4 Flavia subiva a zero il quarto controbreak del set, rimettendo in gioco la sua avversaria. Proprio quando sembrava essersi scrollata di dosso le tensioni di inizio match, la Errani ripiombava nelle incertezze dell’avvio, regalando alla Pennetta il quinto break del set (dopo aver sciupato un vantaggio di 30 a 0) che consentiva alla pugliese di servire per la seconda volta per il set. In questa occasione Flavia, seppur a fatica, riusciva a tenere la battuta, concretizzando il quarto setpoint a disposizione, con il secondo ace della sua partita: 7-5. Nel secondo parziale permanevano i problemi al servizio della Pennetta, costretta subito a rincorrere la Errani che si involava sul 4 a 2. La romagnola, come nel finale della prima frazione, smarriva il killer instinct che da sempre la contraddistingue, consentendo alla pugliese di rifarsi sotto. Dal 4 a 3 del secondo set, si susseguivano ben 5 turni di servizio tenuti agevolmente dalla giocatrice in battuta. Un vero e proprio evento per questo match, il cui secondo set si decideva al tiebreak. La Pennetta sentiva (negativamente) il momento più della sua avversaria, e regalava a Sarita i primi 4 punti con altrettanti errori. La Errani non si lasciava pregare, imponendosi con un netto 7 a 2. Con il ko nel tiebreak venivano meno le velleità di successo della prima tennista azzurra a entrare tra le Top10. Flavia, infatti, cedeva immediatamente la battuta, palesando una certa stanchezza acuita dalla rabbia per l’inatteso epilogo del set precedente. La Errani, decisamente più pimpante dal punto di vista fisico, ne approfittava, azzerando praticamente il numero degli errori gratuiti e rifilando un pesantissimo 60 alla sua connazionale..
ERRANI BEST RANKING
Francesca Schiavone resta in dodicesima posizione nel ranking Wta. Guadagna una posizione Roberta Vinci (n.22), più 4 per Flavia Pennetta, finalista ad Acapulco (n.25). Sara Errani, grazie al titolo conquistato in Messico, guadagna cinque posti e sale al numero 31 eguagliando così il suo best ranking. Sara Errani, dopo due mesi, è al sesto poso nella “Race”, la classifica che considera i punti ottenuti nel solo 2012. L’affermazione colta ad Acapulco è giunta a suggello di un periodo di forma strepitoso che l’ha vista cogliere nel breve volgere di un mese i quarti di finale agli Australian Open (il primo della carriera in uno slam), e la semifinale di Monterrey, dove Sara rientrava dopo l’infortunio in Fed Cup nella sfida vinta contro l’Ucraina a inizio febbraio a Biella. Da Melbourne ad Acapulco, la romagnola ha messo insieme nel circuito Wta 12 vittorie a fronte di sole 2 sconfitte per un ruolino di marcia che vede l’azzurra competere con il gotha del tennis femminile. In questo lasso di tempo Sarita ha conquistato 1010 punti, più di Top 10 affermate come la n.4 del mondo Caroline Wozniacki (che ne ha raccolti 821), la n.6 Samantha Stosur (806 punti), la n.7 Marion Bartoli (vincitrice a Parigi, ferma a 996 punti), la n.8 Na Li (601), la n.9 Vera Zvonareva (232) e la n.10 Petkovic, ferma ai box per un infortunio. Meglio della Errani, oltre all’inavvicinabile Vika Azarenka di questo inizio 2012, ancora imbattuta dopo 17 incontri, troviamo al secondo posto Agnieszka Radwanska, trionfatrice a Dubai, seguita dalla finalista di Melbourne, Maria Sharapova. Al quarto posto ci sono Kim Clijsters e Petra Kvitova che hanno raccolto solo 90 punti in più rispetto a Sarita. Gli ottimi risultati in singolare, inoltre, si accompagnano a una serie di performance altrettanto strepitose in singolare, insieme alla sua inseparabile amica Roberta Vinci. Le azzurre hanno colto ad Acapulco il secondo successo consecutivo dopo quello della settimana precedente a Monterrey, confermando l’ottimo feeling già mostrato nel corso del primo slam dell’anno, dove avevano raggiunto la finale. La prima coppia azzurra a raggiungere l’ultimo atto di un major, è in questo momento al terzo posto della Race di doppio. Meglio di Sara e Roberta ci sono le sole Huber e Raymond, e la coppia russa formata da Kuznetsova e Zvonareva (fonte: federtennis)