Ci sarà un motivo se il Padova fra tutte le squadre è l’unica ad essere ancora imbattuta. Quella vista nel primo tempo a Zanica è di sicuro di categoria superiore per qualità tecnica complessiva e dalle individualità molto interessanti. I Radrezza, i Delli Carri, i Varas, i Villa e i Liguori sono giocatori dai piedi educati, belli da veder giocare, che sanno trattare la palla con gentilezza.
L’AlbinoLeffe per i primi venti minuti è rimasto imbambolato, in preda al palleggio dei padovani. I blucelesti non riuscivano a uscire fuori dall’area con un gioco pulito che subito venivano ricacciati in area a difendere. In questo frangente di tempo i patavini hanno accumulato una serie di angoli che ha messo ansia ai difensori di Lopez.
Poi pian piano l’AlbinoLeffe ha cercato di reagire, ma al 34’ ha subito un gol che, è rimasto l’unico della gara e che ha regalato i tre punti al Padova. Tutto nasce da un errore di valutazione di Doumbia che, anziché andare a raddoppiare il portatore di palla è rimasto fermo preoccupato più di marcare un avversario che è rimasto fermo sulla sua posizione. Così Varas ha potuto crossare sul secondo palo dove Villa è arrivato di gran carriera bruciando Gusu e Marietta, infilando la palla sotto il sette.
Marietta avrebbe potuto fare di più? Forse. C’è da dire che in partita ha sbagliato un paio di rinvii mettendo la palla direttamente sui piedi degli avversari e questo forse gli ha tolto un po’ di quella sicurezza che, invece, in altre occasioni sa dare alla sua difesa.
La ripresa è di ben altro sapore. L’approccio dei ragazzi di Lopez è completamente diverso. Sono aggressivi, vogliosi di riprendersi la partita. Il Padova sembra subire un po’ questo ritorno fisico dei giocatori bergamaschi.
Al 60’ Zoma si mangia un gol. Ed è qui che si nota la differenza tra le due squadre. Un’occasione di là ed è gol. Un’occasione di qua e si sbaglia. Così come si sono sbagliati tanti, troppi, passaggi.
Al 79’ Belli si prende il secondo giallo e viene espulso. Ma anche in superiorità numerica l’AlbinoLeffe non riesce a sfondare la linea difensiva del Padova, che si dimostra squadra ben organizzata.
Complimenti a loro che stanno facendo un bel campionato. Mister Torrente, qual è l’obiettivo del Padova? Risposta: “Vincere. Quando sei al Padova, per la storia gloriosa di questo club, devi solo vincere”. E si vede che questa è la mentalità inculcata in tutti gli effettivi.
Lopez è sereno. “Sconfitti sì, ma la prestazione c’è stata. Soprattutto nel secondo tempo. È mancato il gol. Avrei voluto più gioco sulle fasce con cross al centro, ma questo non è avvenuto se non sporadicamente”.
Perdere così con il Padova, ci può anche stare. L’AlbinoLeffe è uscito dal campo con la consapevolezza che è stata vittima di un episodio, e che dopo sei giornate positive un rallentamento ci può stare. Ora la testa va alla prossima gara, in programma sabato 18 novembre alle ore 16,15 in casa della Pro Sesto.
AlbinoLeffe-Padova 0-1
Rete: 34’ Villa.
AlbinoLeffe: Marietta; Borghini, Marchetti, Gatti (88’ Angeloni); Gusu (76’ Poletti), Munari (56’ Muzio), Brentan, Doumbia, Piccoli; Zoma, Arrighini (66’ Longo). All. Lopez.
Padova: Donnarumma; Delli Carri, Crescenzi, Belli; Kirwan, Cretella (65’ Dezi), Radrezza, Varas (87’ Bianchi), Villa (56’ Favale); Liguori (65’ Palombi), Bortolussi. All. Torrent.
Arbitro: Giuseppe Vingo della sezione di Pisa.
Note: al 79’ espulso Belli per doppia ammonizione.