L’Italia conclude in trionfo il proprio percorso in Women’s Nations League e si garantisce così la permanenza in Lega A.
Un risultato tutt’altro che scontato per il calcio femminile tricolore che, dopo la brusca eliminazione patita ai recenti Mondiali, ha saputo superare un girone di ferro con Svezia e Spagna a farla da padrona, ma che ha visto le ragazze di Andrea Soncin ritrovare quella compattezza persa proprio durante la rassegna iridata superando anche le campionesse del mondo in carica in casa.
A chiudere il cerchio ci ha pensato Arianna Caruso che ha trascinato le azzurre contro la Svizzera nell’ultima sfida della kermesse continentale vinta per 3-0, ma soprattutto decisiva per inguaiare le elvetiche che dovranno ora far i conti con gli spareggi contro le migliori seconde della Lega B.
Nonostante qualche brivido iniziale con Laura Giuliani chiamata a far gli straordinari su una doppia conclusione da parte di Viola Calligaris, le azzurre prendono subito coraggio sfondando soprattutto a destra dove uno scambio fra Michela Cambiaghi e Arianna Caruso consente alla giocatrice di crossare e imbeccare Manuela Giugliano che con un destro al volo conduce al ’31 l’Italia al vantaggio.
Medesimo discorso nel secondo tempo con Cambiaghi che impegna prima Elvira Herzog con un colpo di testa e poi spedisce la palla al centro dell’area per Cecilia Salvai che non sbaglia il tap-in e al 48′ realizza il raddoppio.
La serie di cambi che coinvolge la squadra di Valentina Giacinti e che vede la 29enne di Borgo di Terzo venir sostituita da Chiara Beccari abbassa drasticamente i ritmi con le svizzere che timidamente si fanno vedere dalle parti di Giuliani.
A chiudere il conto ci pensa nuovamente Caruso che all’85’ fa impazzire il pubblico presente allo Stadio Tardini di Parma e regala alle azzurre la possibilità di festeggiare il secondo posto in classifica alle spalle soltanto della Spagna, vincente in rimonta per 5-3 sulla Svezia.
ITALIA-SVIZZERA 3-0 (1-0 pt)
Reti: 30’ Giugliano, 47’ Salvai, 85’ Caruso
ITALIA (4-3-3): Giuliani; Di Guglielmo (dall’88’ Gama), Salvai, Linari, Boattin; Caruso, Giugliano (dal 66’ Galli), Greggi; Cantore (dall’88’ Bonfantini), Cambiaghi (dal 66’ Piemonte), Giacinti (dal 58’ Beccari). A disp: Schroffenegger, Baldi, Bergamaschi, Orsi, Dragoni, Severini, Serturini. Ct: Andrea Soncin
SVIZZERA (4-3-3): Herzog; Maritz, Calligaris, Stierli, Aigbogun (dall’85’ Touon); Reuteler (dal 58’ Mauron), Walti, Sow (dal 74’ Vallotto); Lehmann (dal 58’ Pilgrim), Crnogorcevic (dall’85’ Bachmann), Bachmann. A disp: Schneider, Peng, Felber, Xhemaili, Buhler, Piubel. Ct: Reto Gertshen
Arbitro: Volha Blotskaya (BLR). Assistenti: Nastassia Danchanka (BLR) e Valiantsina Sakalovich (BLR). Quarto ufficiale: Hanna Nalivaika (BLR).