Si è fermata ai piedi del podio la rincorsa di Marta Zenoni agli Europei di corsa campestre andati in scena a Bruxelles.
La 24enne di Ranica si è dovuta accontentare del quarto posto nella staffetta mista fermandosi a soli diciotto centesimi dal terzo gradino del podio conquistato dalla Gran Bretagna.
L’Italia ha fatto affidamento in prima frazione su Gaia Sabbatini presentando una scelta controcorrente rispetto alle altre nazioni che si sono affidate a un maschio in apertura.
La 24enne abruzzese è quindi transitata con un grande ritardo costringendo Mohad Abdikadar (obbligato a sostituire Ossama Meslek fermato dal mal di gola) a rincorrere avvicinandosi agli avversari e anche alla Gran Bretagna passata al comando.
A quel punto è scesa in pista Zenoni che ha faticato dovendosela vedere con numerosi uomini e non potendo così far altro che difendersi e passare il testimone Pietro Arese quando gli azzurri si trovavano in quarta posizione alle spalle di Gran Bretagna, Francia e Olanda.
Nonostante il distacco da rimarginare, il piemontese delle Fiamme Gialle ha rischiato di centrare l’impresa chiudendo in 20’06”, lontano 22 secondi dalla Francia che in un finale surreale ha conquistato il titolo davanti all’Olanda e alla Gran Bretagna.
“Per ora ci accontentiamo del mio ritorno in Nazionale ma le ambizioni erano altre. Testa alle prossime” ha spiegato pragmaticamente Zenoni.
In chiave orobica va segnalata la buona prova del 22enne di San Pellegrino Terme Alain Cavagna (Atletica Valle Brembana) fra gli Under 23, gara che lo ha visto giungere in ventitreesima posizione che gli è valsa la palma di miglior azzurro sul traguardo e che ha permesso alla formazione tricolore di cogliere la nona posizione nella classifica a squadre.
Nel ranking dedicato alle formazioni la sorisolese Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group) ha offerto un importante contributo all’Italia fra le ragazze così come il 19enne di Clusone Stefano Benzoni (Atletica Valle Brembana) che ha ottenuto il medesimo risultato fra gli Under 20.