Obbedio: “Sul mercato faremo qualcosa, ma spero di recuperare gli infortunati”

Il direttore sportivo bluceleste traccia un bilancio della squadra e saluta calorosamente Amedeo Poletti.

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Venticinque punti al giro di boa (frutto di sette vittorie e quattro pareggi), la quarta miglior difesa del campionato (dietro solo alle prime tre, Mantova, Padova e Triestina) e la decima posizione in classifica (al pari di Lumezzane, Trento e Arzignano Valchiampo). Tempo di bilanci anche per la Prima Squadra bluceleste, che saluta il 2023 attraverso le parole del direttore sportivo Antonio Obbedio, il quale analizza questi primi cinque mesi di (nuova) gestione in casa AlbinoLeffe.

Sul sito ufficiale dell’AlbinoLeffe appare questa intervista al direttore sportivo che riproponiamo integralmente.

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Innanzitutto vorrei aprire questo resoconto ringraziando il Presidente Andreoletti per l’opportunità che mi è stata data. Quello che si è appena concluso, è stato un girone di andata caratterizzato soprattutto da dati positivi, perché si era reduci da due stagioni complicate in cui bisognava ricreare entusiasmo e ridare fiducia non solo ai giocatori ma a tutto l’ambiente. Penso che chiudere l’andata a metà classifica, con 25 punti, tanti dati statistici positivi e la quarta miglior difesa del campionato, è anche dare il giusto merito all’enorme lavoro fatto in questi primi cinque mesi, dove mi piace sottolineare l’impiego di molti giovani cresciuti nel settore giovanile“.

Questo obiettivo parziale è il frutto di un lavoro certosino da parte di tutto lo staff tecnico e ovviamente dei giocatori – sia di quelli rimasti sia dei nuovi arrivati -, che si sono messi a completa disposizione con dedizione, impegno e grande voglia di rivalsa. Ora però non bisogna accontentarsi di quanto fatto, bisogna invece continuare a lavorare su quello che ancora ci manca. Ovviamente, quello che balza all’occhio è la necessità di migliorare dal punto di vista realizzativo e di essere più concreti soprattutto in base a quanto si crea in fase offensiva. A fronte delle importanti prestazioni fornite, l’essere più cinici ci avrebbe permesso di avere 5-6 punti in più in classifica“.

Dobbiamo inoltre riuscire a crescere sotto l’aspetto delle letture di alcune partite, non ultima quella di Lumezzane, dove quando ti presenti con 10 giocatori indisponibili è importante capire che la partita, una volta agguantata, non deve essere persa. Saper comprendere quando si può rischiare e quando no a volte risulta fondamentale“.

Non bisogna dimenticare gli innumerevoli infortuni, soprattutto traumatici, che abbiamo subìto in questo girone di andata e che ci hanno privato, soprattutto nelle ultime sei partite, di otto/nove giocatori in media. Fortunatamente però, in queste situazioni è venuto fuori l’ottimo lavoro dello staff tecnico“.

L’aspetto più positivo di questi cinque mesi è l’aver visto la crescita di un gruppo di giocatori che nei momenti di difficoltà è divenuto squadra, una squadra che è tornata a essere fastidiosa e sempre difficile da affrontare per chiunque. In pochissime partite siamo stati messi sotto dagli avversari, giocando sempre a testa alta e mostrando una buona organizzazione di gioco con un’identità ben precisa“.

Detto ciò, nel girone di ritorno si riparte da zero, dovendo affrontare tutto un altro campionato dove le difficoltà saranno completamente diverse. Bisognerà ripartire con la stessa mentalità, atteggiamento e fame di raggiungere l’obiettivo prefissato la scorsa estate, ovvero quello di una salvezza tranquilla“.

Ci tengo a dare un forte abbraccio e un caloroso saluto ad Amedeo Poletti, non solo per quanto dato sul campo ma anche per quello che ha trasmesso con questa sua decisione di cambiare vita. Una decisione che fa ben capire come il mondo del calcio non sia sempre un mondo dorato al centro di tutto. Questo deve essere un segnale importante per i nostri giovani: a volte bisogna avere anche il coraggio di far delle scelte come quelle di Amedeo. E questo fa capire, ancora una volta, lo spessore della persona“.

Passando al mercato, sicuramente qualcosa in entrata verrà fatto. Il mercato più importante però sarebbe quello di riuscire a recuperare già a gennaio almeno la metà dei giocatori infortunati. Anche in base agli eventuali rientri, decideremo quanto e come muoverci“.

Chiudo rivolgendo i miei migliori auguri di buon anno, considerando che il 2023 è stato un anno con alti bassi ma che si è concluso prima con una salvezza importante e ora con una posizione di classifica più consona alla storia dell’AlbinoLeffe. Nel 2024 mi aspetto di rivedere la stessa squadra del girone di andata, magari con un pizzico di concretezza in più che può permetterci di raggiungere l’obiettivo prefissato. Auguri ancora di cuore a tutta la famiglia bluceleste“. (U.S. AlbinoLeffe)