Il giudice, dopo aver letto il rapporto federale, commina una squalifica per due giornate effettive di gara a Gian Piero Gasperini “Per avere, al 38′ del primo tempo,
all’atto del provvedimento di ammonizione, rivolto al Direttore di gara
un epiteto offensivo”. Il fatto si rifà all’episodio dello scontro fra De Roon e Gabbia. Entrambi i giocatori sono dovuti uscire dal campo per l’infortunio riportato (a De Roon è stato diagnosticato un trauma cranico). Ma la causa è dovuta alla spinta che Rejinders ha dato a De Roon facendolo andare a sbattere violentemente contro Gabbia.
Gasperini ha inveito contro l’arbitro in quanto lo aveva invitato a verificare la questione al Var, reclamando un rigore a favore dell’Atalanta. Lo ha fatto in modo vivace e l’arbitro Di Bello lo ha ammonito una prima e una seconda volta a distanza di un minuto. Da qui l’espulsione e le due giornate di squalifica.
Questa squalifica significa che Gasperini dovrebbe saltare tutte e due le prossime gare della semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina.
L’Atalanta non ci sta e ha diramato un comunicato dove spiega che ricorrerà: “L’Atalanta BC, letta la sanzione comminata dal Giudice Sportivo al Sig. Gian Piero Gasperini, preannuncerà reclamo ai fini di acquisire i documenti ufficiali su cui si fonda e all’esito esperire ogni e più opportuna iniziativa, anche in considerazione degli episodi che – sul campo – hanno preceduto l’espulsione del nostro allenatore, vale a dire il mancato intervento del VAR per il fallo da rigore (non sanzionato) subìto dal calciatore Marten De Roon, che a seguito dell’impatto con un giocatore del Milan è rimasto – al pari del giocatore rossonero – riverso al suolo, generando uno stato di apprensione fra tutti i componenti la panchina, apprensione giustificata dalla successiva diagnosi che ha evidenziato un trauma cranico per lo stesso De Roon“.
