Delirio maceratese in nome di Vigor

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Lo scudetto maschile di pallavolo si assegna in una partita secca che premia la Lube Macerata in un’incredibile e incandescente finale decisa al tie-break contro la plurititolata Itas Trento. Così come il titolo femminile, deciso all’ultimo punto nella quinta sfida tra le finaliste, quello degli uomini va ai marchigiani che riscattano le sconfitte subite dai trentini in Coppa Italia e Champions League. Un riscatto anche per il coach maceratese Alberto Giuliani, che due stagioni fa ha portato al trionfo la squadra di Cuneo piegando, nemmeno a dirlo, Trento, che si era presa la rivincita nel 2011. Una finale che sembrava decisa dopo i primi due set dominati dai campioni d’Italia uscenti e invece riaperta dalla straordinaria prova di volontà dei maceratesi, bravi a lottare fino in fondo nel terzo set quando riescono a conquistare tre set ball e chiudere a proprio favore per 25-22. Nella quarta frazione si assiste all’accelerazione della Lube che si porta avanti sia nel primo che nel secondo timeout tecnico (8-5 e 16-11) impedendo al sestetto di Trento di riavvicinarsi, fino a chiudere sul 25-18 e conquistare il diritto a disputare il tie-break.

Il protagonista della scena nelle file maceratesi è Jiri Kovar, entrato al posto di Savani dolorante alla schiera, che alla fine viene nominato migliore giocatore dell’incontro. Il quinto set si gioca all’insegna dell’equilibrio assoluto. Juantorena, visibilmente affaticato, continuare a dare una mano decisiva a Trento, che si porta avanti 13-12 per poi farsi sorpassare e annullare a propria volta il match-ball. La storia di ripete con una seconda opportunità per Macerata annullata da Kaziyski. Poi è la volta di Sokolov a concedere il match-ball a Trento, puntualmente annullato dalla Lube che usufruisce di altre tre palle scudetto di fila, non sfruttare. Si arriva al 19 pari. Omrcen mette a segno il 20esimo punto per Macerata, nell’azione successiva l’errore di Kaziyski regala lo scudetto ai marchigiani. Una vittoria dedicata a Vigor Bovolenta a cui va il primo pensiero dei nei campioni d’Italia e dei sempre formidabili trentini, insieme al pubblico che ha potuto seguire, dal vivo e in tv, lo straordinario spettacolo.

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Itas Diatec Trentino-Lube Banca Marche Macerata 2-3 (25-19, 25-12, 22-25, 18-25, 20-22)

Itas Diatec Trentino: Kaziyski 15, Birarelli 13, Della Lunga, Juantorena 11, Zygadlo, Vieira De Oliveira 3, Lanza, Sokolov 5, Djuric 13, Stokr 11, Bari (L). Non entrati Colaci, Burgsthaler. All. Stoytchev.

Lube Banca Marche Macerata: Pajenk 6, Savani 8, Exiga (L), Parodi 12, Stankovic 6, Kovar 12, Monopoli, Travica 5, Omrcen 20, Podrascanin 8. Non entrati Lampariello, Van Walle, Randazzo. All. Giuliani.

Arbitri: Sobrero, Pasquali.
Durata set: 26′, 23′, 29′, 27′, 29′; tot: 134′

Trento: 14 b.s., 3 aces, 14 m.v. 47% in attacco, 54% in ricezione (32% perfette)
Lube: 23 battute sbagliate, 11 aces, 9 muri vincenti. 45% in attacco, 65% in ricezione (47% perfette).