Lotte Kopecky batte Elisa Longo Borghini alle Strade Bianche. 14° posto per Silvia Persico

La campionessa del mondo ha superato la fuoriclasse piemontese, mentre la 26enne di Cene ha concluso con 2'03" dalla vincitrice.

73

In  mezzo al fango di Piazza del Campo spunta l’arcobaleno di Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime).

La campionessa del mondo ha conquistato per la seconda volta in carriera la Strade Bianche Women Elite Crédit Agricole vincendo il duello con la campionessa italiana Elisa Longo Borghini (
Lidl-Trek) sullo strappo conclusivo che conduce al centro di Siena.

forbes

Dopo un inizio tranquillo, la corsa si è infiammata in occasione del primo passaggio a Colle Pinzuto dove si sono avvantaggiate la campionessa europea Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime), la mauriziana Kimberley Le Court (AG Insurance – Soudal Team), l’australiana Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing), Letizia Borghesi (EF Education-Cannondale), Amber Kraak (FDJ – SUEZ), Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck), la trentina Barbara  Malcotti (Human Powered Health), la britannica Elizabeth Deignan (Lidl – Trek), Riejanne Markus (Team Visma | Lease a Bike), Alena Amialiusik (UAE Team ADQ) e Anouska Koster (Uno-X Mobility).

Dietro le favorite si sono tenute tranquille sfruttando la naturale selezione che si è creata davanti rientrando sulle battistrada attorno a venti chilometri dal traguardo dove si è formato un ulteriore gruppetto guidato da Kopecky, Longo Borghini, Demi Vollering (Team SD Worx – Protime e Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing).

Un quartetto che ben presto ha preso il largo tuttavia, dopo una serie di scatti e controscatti, sono rimaste da sole la belga e la campionessa italiana, destinate a giocarsi il tutto per tutto sullo strappo di Santa Caterina.

Proprio in quel punto Longo Borghini, dopo aver lavorato a fondo, si è dovuta arrendere a Kopecky che ha attaccato nel tratto più complicato tagliando il traguardo in tutta solitaria.

Terza piazza per Vollering che ha completato le proprie fatiche con 26 secondi di ritardo davanti a Niewiadoma e a Shirin Van Anrooij (Lidl-Trek).

A livello italiano va segnalato anche il quattordicesimo posto della cenese Silvia Persico (UAE Team ADQ) che ha concluso con 2’03” di ritardo da Kopecky a pochi secondi dalla top ten.