Il piano partita di Lopez è stato chiaro sin dall’inizio della gara: attendere il Padova e giocarsela con calma cercando l’imbucata per le ripartenze. E così è stato per tutto il match: dal primo all’ultimo minuto di recupero.
Il Padova ha messo a referto qualcosa come 16 calci d’angolo. Ma di azioni pericolosissime se ne sono contate veramente poche. Marietta ha dato la solita sicurezza alla difesa che senza frenesia, né ansia ha controllato e ribattuto ogni azione d’attacco dei patavini.
In questa gara si è capito quanto sia cresciuta questa difesa, che è stato l’obiettivo principale del duo Obbedio-Lopez da quando hanno ricevuto l’incarico di guidare l’assetto tecnico dei blucelesti. Ricostruire una squadra che la stagione scorsa aveva finito il campionato salvandosi all’ultima giornata. E quest’anno si può dire che l’operazione ha avuto buon esito. L’AlbinoLeffe è a quota 41 punti a due lunghezze, ormai, da una salvezza consolidata.
Nel frattempo ha recuperato anche alcuni giocatori dagli infortuni, uno su tutti: Giorno. L’uomo che avrebbe dovuto fare la differenza, ma che è mancato quasi subito e ha perso buona parte della stagione ora sta pian piano rientrando per ritrovare il ritmo partita e tornare a essere l’elemento prezioso di questa squadra.
La missione di Lopez, annunciata alla vigilia della partita contro il Padova di Torrente, seconda classificata alle spalle del Mantova, è andata a buon fine. Portare a sei i risultati utili consecutivi e siamo al quarto 0-0 consecutivo, e al 15° clean sheet. Che realizzato allo stadio Euganeo di Padova è un risultato di tutto rispetto.
Padova-AlbinoLeffe 0-0
Padova: Donnarumma; Kirwan, Faedo, Delli Carri, Favale (87’ Villa); Cretella (77’ Radrezza), Crisetig, Fusi (87’ Tordini); Liguori, Bortolussi (65’ Zamparo), Palombi (65’ Capelli). All. Torrente.
AlbinoLeffe: Marietta; Borghini, Milesi, Baroni; Gusu, Doumbia, Agostinelli (65’ Giorno), Zanini, Munari (65’ Piccoli); Zoma (71’ Muzio), Arrighini (65’ Longo). All. Lopez.
Arbitro: Luca Cherchi della sezione di Carbonia.
