Basket: Siena “ricomincia ” da 3!

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Terzo successo in altrettante gare di finale per la Montepaschi a cui manca una sola vittoria per centrare il sesto scudetto consecutivo (impresa mai riuscita). Milano ed il Forum si arrendono all’ultimo, condannati da troppe ingenuità. Venerdì gara 4 per provare a crederci ancora.

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EA7 Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 79-82

Sembra strano, ma in realtà è davvero così. Stagioni di duro lavoro, di preparazione puntigliosa possono prendere una piega in un senso o nell’altro, sospinte dall’alito di vento del caso. Basta una palla persa o recuperata per rivoltare partite e serie, così come probabilmente è accaduto davanti al Forum tutto esaurito per gara 3. Mancano pochi secondi alla sirena conclusiva e nello stillicidio di falli sistematici e di gite in lunetta, Milano manda sulla linea della carità il capitano Sean Stonerook (13), che aveva fino ad allora percorso netto (2/2). Cosa possa passare nella mente di un giocatore in questi momenti non ci è dato saperlo, sicuramente dopo il primo errore la palla avrà aumentato notevolmente il proprio peso specifico. Siena è avanti di un solo punto ed un altro errore potrebbe risultare deleterio. Parte il tiro, il ferro di nuovo lo respinge, ma ecco la svolta, Hairston si addormenta letteralmente, mancando il tagliafuori sul rimbalzo lungo. La palla torna nelle sapienti mani del numero 20 biancoverde e poi rapidamente in quelle del compagno di squadra Lavrinovic. Il fallo immediato è il disperato tentativo di rimediare ad una situazione compromessa. La rabbia di coach Scariolo è assolutamente giustificata, come detto il duro lavoro vanificato da quella che pare un’inezia. Mancano poco più di 3″, Milano ha avuto la propria chance per riaprire i giochi, Lavrinovic (17, top scorer con 11/14 dalla lunetta) fa 2/2 e la “preghiera” di Gentile da oltre metà campo termina sul tabellone dei 24″. Game, set and match o poco manca. Difficile, quasi impossibile, pensare attualmente ad una Milano in grado di infilare 4 vittorie di fila, di cui 2 in trasferta al PalaEstra. Forse ancora più improponibile pensare ad una Siena che ne perda 4 di fila! Il Forum è stracolmo, il colore rosso che aveva fatto da sfondo alla serie di semifinale con Pesaro, viene riproposto anche con 10.000 bandierine per un ambiente entusiasta e caloroso nonostante la situazione di grosso svantaggio, amplificata dalla debacle in  gara 2. Torna Fotsis in starting five, mentre coach Pianigiani conferma Kaukenas in luogo di Moss (visto anche il rendimento del primo in gara 2: +30 di plus/minus!). L’uomo che ha fatto la differenza finora è stato McCalebb (7, 7 rimbalzi e 5 assist) e finalmente sembra che lo staff biancorosso abbia trovato le alchimie giuste per contenerlo, anche in considerazione del fatto, che giocando ogni 48 ore diviene impossibile garantire sempre prestazioni mostruose come le 2 precedenti. La coperta è ovviamente corta, perchè si limita un giocatore, lasciando spazi ad altri. Non ci sono alternative e se la squadra avversaria è fatta di campioni, il rebus diviene complicato, a volte troppo. Per la prima volta Milano termina avanti un quarto, il primo (15-14), nonostante le 6 palle perse (alla fine saranno 15), sfruttando una strana imprecisione al tiro degli avversari (6/17 dal campo). Mancinelli (8) è generoso, ma a volte non basta (4 perse) e quando Kaukenas (15) comincia a fare sul serio, ecco riemergere i problemi meneghini, che si identificano nel duo Bremer-Buorosis. Il primo latita misteriosamente e produce solo 3 punti in 17′ per un-1 complessivo di valutazione. Il secondo viene regolarmente scherzato da Stonerook sui due lati del campo e risulta quasi dannoso. Risultato :+10 Siena all’intervallo (39-29) con un secondo quarto da 25 punti concessi dai milanesi, ora davvero in affanno. Il pubblico li sostiene e a gran voce li riporta sotto con il trio delle giovani meraviglie a dare la scossa giusta per un ambiente che non attendeva altro. Melli lotta come un leone, Radosevic (8) si rivela il lungo più efficace e Gentile (13 e 5 assist) gioca da leader consumato. Anche Giorgio Armani si alza in piedi per applaudire entusiasta al rientro dei suoi colori. Al 30′ è -1 (55-56), e tutto pare ancora in gioco. Peccato effettivamente che in prima fila ci sia anche Danilo Gallinari a tifare per i suoi ex compagni, con lui in campo staremo sicuramente parlando di un’altra serie. Ma tant’è, della nuova verve “giovanile” ne approfittano anche Cook (12 e 5 assist) e soprattutto Hairston (25 con 8/8 da 2 e 9/9 ai liberi, 31 di valutazione), che consentono il primo controsorpasso a 5′ dalla fine. Sembra tutto pronto per l’impresa dell’1-2, ma proprio Hairston sparisce dalla partita negli ultimi 4′ senza prendersi più un tiro e nella lotta punto a punto prevalgono ancora una volta l’esperienza e la classe dei Campioni d’Italia. Se poi le cosiddette seconde linee, sfornano prestazioni super come Zisis in questa serata milanese (9, 6 rimbalzi e 2 assist), diviene difficile immaginare Siena senza festeggiamenti in questa stagione 2012.

( commento di Luca Polesinanti )