Londra ha Occhiuzzi d’argento

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Per un’Italia che affonda in piscina, con Federica Pellegrini che replica il quinto posto di Pechino nei 400 sl e il vicecampione del mondo dei 100 rana Fabio Scozzoli che chiude settimo, c’è la pedana della scherma che continua a regalare soddisfazioni. Diego Occhiuzzi, 31enne sciabolatore napoletano, raggiunge la finale perdendo dall’ungherese Szilagy dopo aver eliminato negli ottavi Aldo Montano. Il sorteggio determina il derby italiano che va appannaggio di Occhiuzzi per 15-13 con Montano che si sveglia troppo tardi e non riesce a recuperare. Occhiuzzi prosegue alla grande il suo cammino fino alla sfida per l’oro che prende subito una piega evidente, con l’ungherese che infila le prime sette stoccate lasciando al palo l’azzurro. Un timido tentativo di rimonta viene stoppato e l’ungherese, in forza di una maggiore freddezza nell’affondare i colpi, vince con pieno merito. Delusione per Montano che, da campione del mondo, puntava al podio nonostante i problemi muscolari per i quali, a onor del vero, non accampa scusa. Ora la squadra di sciabola potrà tentare di conquistare il metallo più pregiato, con Occhiuzzi, Montano e Tarantino, subito eliminato nell’individuale. Proprio nella competizione a squadre, Occhiuzzi ha vinto la medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Pechino 2008. Sempre nella sciabola a squadre, lo schermidore partenopeo vanta anche due argenti e due bronzi mondiali, oltre a due titoli europei conquistati nel 2009 e nel 2010. Per quanto riguarda la prova individuale, invece, quattro anni fa in Cina, ha chiuso solamente al 23° posto. Per lui, dunque, un grande traguardo che consente al medagliere azzurro di rimpinguarsi.

Dalla piscina, a dire il vero, ci si aspettava di più. Scozzoli deve aver ceduto all’emozione perchè con il tempo fatto registrare in qualificazione sarebbe salito sicuramente sul podio. Indecifrabile la prova di Federica Pellegrini, che non riesce a dare di più e preannuncia la volontà di restare lontano dall’agonismo per un anno dopo i Giochi Olimpici. C’è ancora da disputare la gara sui 200 sl che le è valsa l’oro a Pechino 2008. Ci si aspetterebbe un atteggiamento che esprime desiderio di riscattarsi e riconfermare il podio di quattro anni fa. Federica Pellegrini va rispettata nelle scelte e accettata per i risultati che riesce ad ottenere. Ma da atleta dovrebbe rassicurare i milioni di sportivi che la vogliono protagonista e, possibilmente, vincente, che ce la metterà tutta per conquistare una medaglia a Londra.

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