Alla Parigi-Roubaix può succedere di tutto, anche di veder vincere la canadese Alison Jackson come accaduto nel 2023.
Difficile che possa riaccadere, tuttavia si percepisce un’aurea di indecisione nella competizione in programma sabato 6 aprile dove i favori del pronostico cadono ancora una volta su quel dualismo fra Marianne Vos e Lotte Kopecky.
L’olandese del Team Visma | Lease a Bike si è fatta sì scappare il Giro delle Fiandre, ma sui muri ha attaccato più volte prima che sotto la pioggia Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek) lanciasse l’attacco decisivo.
Discorso simile per la campionessa del mondo che si è dovuta accontentare del quinto posto nonostante le difficoltà incontrate sulle asperità belghe, ma che al tempo stesso ha sempre recuperato consentendo al Team SD Worx-Protime di giocarsi il successo sino alla fine.
La medesima squadra che vedrà al via l’olandese Lorena Wiebes, reduce dal successo nella Scheldeprijs e che se dovesse resistere alle sollecitazioni del pavè potrebbe sfruttare uno sprint letale.
Senza Longo Borghini in casa Lidl-Trek la capitana sarà Elisa Balsamo che ha sempre avuto un rapporto contraddittorio con la classica transalpina dove nel 2022, quando era davanti, ha dovuto far i conti con una controversa squalifica.
La 25enne residente a Sarnico rappresenta la speranza italiana insieme a Letizia Paternoster (Liv AlUla Jayco), Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility) e la 24enne di Brembate Sopra Chiara Consonni che guiderà un’UAE Team ADQ ridotta all’osso con l’obiettivo di migliorare il nono posto dello scorso anno, mentre Arianna Fidanza (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) sarà destinata a lavorare per le compagne.
