La gara paralimpica di getto del peso, categoria F11-12 per non e ipovedenti, ha la sua regina indiscussa. E’ Assunta Legnante che sulla pedana dello stadio olimpico di Londra ha stracciato tutte le avversarie stabilendo il nuovo record del mondo con 16.74 metri, misura ottenuta al primo lancio, migliorata di quasi un metro rispetto al precedente primato da lei stessa detenuto. La 34enne pesista napoletana, ascolana di adozione, ottava nel lancio del disco (specialità alla quale si sta adattando), ha perso la vista nel 2009 a causa di un glaucoma congenito che ha colpito entrambi gli occhi, dopo aver conquistato il titolo europeo nel 2007 e aver partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2008. Ha vestito la maglia azzurra per la prima volta all’età di 15 anni e, al manifestarsi della malattia, ha messo in campo una straordinaria forza di volontà che le ha permesso di vivere con grande dignità e vero spirito sportivo il passaggio alla categoria paralimpica. Peraltro il record mondiale stabilito a Londra le vale il pass per gli Europei di atletica del 2013 in programma a Zurigo. Una nuova figura sul modello Pistorius nel settore dei lanci. Ovvio che Assunta Legnante punti a raggiungere quantomeno i 18 metri per essere all’altezza delle altre quotate concorrenti. La cosa straordinaria è che nella gara paralimpica londinese Assunta Legnante ha eseguito una serie di lanci mediamente superiori di oltre quattro metri rispetto ai getti delle sue avversarie. La medaglia d’oro le consente di incamerare i 75mila euro (lordi) del premio, un contributo economico importante per chi ha dovuto fare i conti con le inevitabili limitazioni imposte dalla cecità.