La Freccia Vallone appare più indecisa che mai. Complice l’assenza del campione uscente Tadej Pogacar e di numerosi big, colpiti dalle cadute delle scorse settimane, i favori del pronostico pendono per Marc Hirschi.
Già a segno nel 2020, ma soprattutto giunto al secondo posto qualche giorno fa all’Amstel Gold Race, lo svizzero dell’UAE Team Emirates si è dimostrato particolarmente in forma tanto da sfiorare la vittoria nella classica olandese.
In particolare l’elvetico potrà usufruire di una squadra ben fornita con lo spagnolo Juan Ayuso, il portoghese Joao Almeida e l’americano Brandon McNulty pronti a spalleggiarlo verso l’ultimo passaggio sul Muro di Huy.
Guardando l’albo d’oro dello scorso anno, dietro Tadej Pogacar (che si concentrerà sulla Liegi-Bastogne-Liegi prima di volare al Giro d’Italia) è giunto il danese Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), attivo all’Amstel, ma soprattutto nelle corse a tappe di una settimana come dimostrato dal terzo posto finale al Giro dei Paesi Baschi.
Lo scandinavo dovrà vedersela però con uno specialista come Dylan Theuns (Team Jayco-AlUla) che ha faticato durante la stagione, ma sullo strappo belga si è dimostrato sempre a proprio agio.
Un passo indietro sembrano l’inglese Thomas Pidcock (Ineos-Grenadiers), vincitore dell’Amstel, così come il belga Tiesj Benoot (Team Visma | Lease a Bike), mentre il francese Benoit Cosnefroy (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e il belga Mauri Vansevenant (Soudal-Quick Step) potrebbero riservare qualche sorpresa.
In casa Italia le aspettative sono tutte legate su Andrea Bagioli (Lidl-Trek) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates) che con ogni probabilità dovranno lavorare per i compagni, mentre Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), Lorenzo Rota (Intermarchè-Wanty) e Matteo Sobrero (Bora-Hansgrohe) potrebbero aver un po’ più di libertà d’azione.
Il 28enne di Sorisole è entrato nella top twenty all’Amstel e potrebbe ripetersi sulle rampe che conducono al castello accompagnato dal caluschese Kevin Colleoni che completerà la spedizione orobica.