Tadej Pogacar non ha semplicemente scritto una nuova pagina per il ciclismo mondiale, ma ci ha fatto rivivere il mito di Marco Pantani a venticinque anni di distanza.
Vuoi per quella foratura all’inizio della salita, vuoi quella classe nel salire in bicicletta e scalare le impervie pendenze che portano al Santuario di Oropa, il campione sloveno ha insegnato per certi versi ciclismo, ricordandoci che lo sport è anche spettacolo e soprattutto osare.