C’è un po’ di rammarico per Andrea Pietrobon che a Lucca si è visto sfuggire il primo successo al Giro d’Italia.
Il bellunese del Team Polti-Kometa ha dovuto chiudere al terzo posto la quinta tappa della Corsa Rosa vinta dal francese Benjamin Thomas (Cofidis) che ha portato a buon fine la fuga lasciandosi alle spalle il danese Michael Valgren (EF Education-EasyPost).
Prima parte molto scoppiettante con Lewis Askey (Groupama – FDJ), Mattia Bais (Team Polti Kometa), Simon Geschke (Cofidis) e Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) che provano ad attaccare, ma non riescono a guadagnare sul gruppo venendo ripresi lungo l’ascesa al Passo del Bracco dove va nuovamente in crisi Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL), costretto a vivere un Giro particolarmente negativo.
Il forte imposto dall’Alpecin-Deceuninck di Kaden Groves ha quindi riportato sotto il gruppo con Fernando Gaviria (Movistar Team) e Tim Merlier (Soudal-Quick Step) costretti a stringere i denti per rientrare in discesa.
A quel punto scattano a loro volta Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa), Enzo Paleni (Groupama – FDJ), Benjamin Thomas (Cofidis) e Michael Valgren (EF Education – EasyPost) che riescono a guadagnare quasi due minuti, il vantaggio necessario per presentarsi sulle rampe del Montemagno in tranquillità e mettere in difficoltà i velocisti, falcidiati dalle numerose cadute che hanno coinvolto fra gli altri Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe).
Il grande lavoro della Lidl-Trek per lanciare la maglia ciclamino Jonathan Milan non basta per chiudere sui battistrada che proseguono di comune accordo sino all’ultimo chilometro quando scatta Pietrobon che sorprende i diretti avversari venendo però ripreso in vista del traguardo da Benjamin Thomas che precede Michael Valgren e l’azzurro.
Quinta piazza per Milan che regola il gruppo dei velocisti, ma che deve far i conti con la delusione per una vittoria mancata.
Nessuna novità in classifica generale con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che conserva la maglia rosa con 46 secondi di vantaggio su Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers) e 47 su Daniel Martinez, mentre Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) si conferma il migliore degli italiani al sesto posto con 1’07” dalla vetta.