In campo o in panchina, la partita degli inossidabili e intramontabili è più che mai aperta. I maggiori quotidiani sportivi hanno lanciato ipotesi sulla longevità di due calciatori che nel tempo hanno rafforzato la propria immagine di icone e bandiere dei rispettivi club. Xavier Zanetti nell’Inter e Francesco Totti nella Roma stanno inanellando prestazioni di numeri uno ben oltre la soglia media di fine carriera. E lo fanno in modo convincente, dimostrando che con una sana condotta il fisico non solo regge ma risponde alla grande di fronte alla prova della corsa sul campo e della tenuta nell’arco dei 90 e più minuti. Forti dell’esperienza, i due capitani sfoggiano classe e vitalità. Quello giallorosso è una sorta di ambasciatore della Città Eterna. Se Zanetti vede davanti a sé la possibilità raggiungere Paolo Maldini nella classifica dei giocatori con più presenza nel nostro campionato, Totti si lancia nella rincorsa al mito di Silvio Piola, leader della classifica dei goleador di tutti i tempi, ovvero della Serie A a girone unico con 274 reti.
Zanetti si appresta a festeggiare i 40 anni e 18 stagioni in nerazzurro. Se dovesse risultare sempre presente, disputando anche la stagione 2013-2014 arriverebbe a due lunghezze da Maldini. Nulla gli vieterebbe di regalarsi un successivo inizio di campionato per timbrare le presenze necessarie a battere il record assoluto. Totti ha segnato 221 reti, quattro meno di Nordhal. Gliene mancano 53 per raggiungere Piola. Di anni ne ha 36 e il suo proposito, come quello del presidente della Roma , Pallotta, è poter giocare e segnare nel nuovo stadio tutto giallorosso che sarà inaugurato nel 2016-2017 nell’area capitolina di Tor di Valle. Totti potrebbe diventare leggenda e, probabilmente, si metterebbe fine a tanti stereotipi sui calciatori. Potrebbe giocare, divertire e divertirsi, fino a 50 anni come sir Stanley Matthews, l’inglese che vinse il primo a vincere il Pallone d’oro. Il calcio, dopotutto, è passione e l’eleganza di gioco può essere espressa in tanti modi. Continuare a far parte del gruppo potrebbe fare solo bene ed essere di esempio per i tanti giovani che inseguono il sogno di una degna carriera.
Un’altra figura che potrebbe dire la sua in tema di longevità è Sir Alex Ferguson, da 26 anni sulla panchina del Manchester United. A 71 anni non molla e sogna di riconquistare lo scudetto per poi puntare alla Champions League. Come il vino d’annata, non invecchia ma acquista pregio e qualità.