Nel ciclismo il vento può essere un amico, un nemico o entrambe le cose, a seconda di come spira.
Quando arriva lateralmente vince chi è più abile e può fare più danni di una bufera.
E questo Jonathan Milan lo ha imparato sulla propria pelle, mettendosi innanzitutto in prima persona a recuperare, forte di un “errore di gioventù”, ma scegliendo poi il sostegno dei colleghi prima di rientrare e vincere di rabbia la sua terza tappa.