Tennis: Andreas riscrive la storia.

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seppi0000Australian Open ormai prossimi alla seconda settimana e dopo 21 anni un italiano riesce ad avanzare nel tabellone principale fino agli ottavi di finale. Dobbiamo tornare parecchio indietro con la memoria, per ritrovare un italiano così avanti nel primo torneo dello Slam, era esattamente il 1992 quando Omar Camporese si guadagnava la sfida (chiusasi poi con una prevedibile sconfitta) contro l’attuale coach di Andy Murray, Ivan Lendl. Dopo la maratona del secondo turno contro Istomin, sono ancora 5 i set necessari all’altoatesino per battere il croato Marin Cilic 6/7 6/3 2/6 6/4 6/2 dopo 3 ore e 38 minuti, nei quali ha dimostrato ancora una volta la propria grande solidità, corroborata da uno straordinario momento di forma psico-fisica. Pensare che ora al quarto turno lo attende il francese Chardy, che ha provocato la più grande sorpresa del giorno superando Juan Martin DelPotro 6/3 6/3 6/7 3/6 6/3, ci concede anche il diritto di sognare un sorprendente approdo ai quarti di finale. Sperare non costa nulla e con questo Seppi è più che legittimo.
Avanti senza concedere un set il poker dei “favoriti” con Djokovic (6/4 6/3 7/5 a Stepanek), Federer (6/4 7/6 6/1 a Tomic), Murray (6/3 6/4 7/5 al qualificato Berankis) e Ferrer (6/4 6/2 6/3 a Baghdatis) sempre più convincenti, tanto da fare pensare che molto improbabilmente il vincitore 2013 non possa essere uno dei 4 migliori tennisti attualmente sul circuito.
Per la pattuglia italiana, ad una buonissima notizia, va ad aggiungersene una decisamente meno felice con la eliminazione della nostra ultima rappresentante, Roberta Vinci sconfitta, nonostante una generosa prestazione e la solita grinta, dalla Vesnina ( 6/4 6/7 4/6), giocatrice in grande ascesa), mancando l’approdo alla seconda settimana e l’incrocio stimolante con la numero 1 al mondo Vika Azarenka. Proprio la “defending-champion” è costretta al terzo set dalla Hampton (6/4 4/6 6/2), mentre “passeggiano” Serena Williams (6/1 6/3 alla Morita) e Maria Sharapova, che distrugge la seconda delle Williams (Venus), 6/1 6/3. Peccato perchè lo spettacolo previsto era decisamente migliore, ma la Venus-giocatrice appare ormai lontana parente di una atleta professionista.

( commento di Luca Polesinanti )

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