Coppa Italia, sfida capitolina?

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florenziLa Coppa Italia parla capitolino al termine delle gare di andata delle semifinali, che vedono la Lazio imporre il pareggio alla Juventus andando a segno in quel di Torino e la Roma battere l’Inter allo stadio Olimpico con due splendidi gol di testa firmati da Florenzi e Destro, attenuati in parte dallo zampino di Palacio che sfrutta una palla inattiva per beffare Stekelenburg. Allo Juventus Stadium va in scena un duello inedito che sa di romanzo giovanile. Il difensore esterno sinistro bianconero Peluso, giunto con il mercato di gennaio dall’Atalanta, in procinto di essere sostituito da mister Conte con l’attaccante Vucinic nel tentativo di sbloccare il risultato, si ricorda che a difesa dei pali della Lazio c’è Marchetti, suo ex compagno di squadra ai tempi dell’Albinoleffe strabiliante, e lo trafigge svettando di testa e schiacciando il pallone nell’angolo. Sembra che la Juventus possa incrementare il vantaggio, invece succede che la Lazio sfrutti una palla inattiva con Mauri, il quale anticipa De Ceglie (sostituto di Peluso) e ristabilisce la parità ma con in più il gol segnato in trasferta.

La Roma appare come al solito brillante, con Francesco Totti in forma smagliante e Florenzi ispirato corridore a tutto campo. Due cross tagliati di Piris favoriscono i due splendidi colpi di testa vincenti di Florenzi e Destro. La squadra giallorossa potrebbe chiudere il primo tempo con quattro reti di vantaggio, invece succede ancora di farsi sorprendere nel finale di primo tempo, come accaduto in campionato. La difesa non è schierata in modo impeccabile e Palacio, eludendo il fuorigioco, aggancia il pallone proveniente da un calcio di punizione e insacca. Il risultato non cambia nella ripresa e la Roma si presenterà al Meazza in aprile in vantaggio per 2-1. L’impressione è che la finale di Coppa Italia possa diventare una questione tra Roma e Lazio.

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