A Maranello svelata la macchina che prenderà parte al Campionato del Mondo di Formula 1. E’ la cinquantanovesima monoposto costruita dalla Ferrari, l’ultima con il motore otto cilindri, che Luca Cordero di Montezemolo ha definito “speranzosa”. Il nome F138 deriva dalla combinazione fra l’anno di attività e il numero di cilindri, anche per sottolineare la conclusione della carriera sportiva della motorizzazione V8, proprio alla sua ottava ed ultima stagione agonistica.
La F138 rappresenta un’evoluzione della F2012 per quanto riguarda i concetti fondamentali del progetto.
La filosofia progettuale dello schema delle sospensioni non è mutata, con la conferma della soluzione a tirante sia sull’anteriore sia sul posteriore: è stata invece estremizzata la sua realizzazione, al fine di sfruttarne la resa aerodinamica, in particolare per quella posteriore. Le forme della carrozzeria sono state ridisegnate per assecondare i cambiamenti nella posizione e nella conformazione degli scarichi. La presa d’aria dinamica posta sopra l’abitacolo è stata ridisegnata così come l’imboccatura delle fiancate, a loro volta ottimizzate sempre a scopi aerodinamici, pur mantenendo complessivamente immutato lo schema del sistema di raffreddamento. La parte posteriore della monoposto è molto più stretta e rastremata nella parte bassa. La configurazione delle ali anteriore e posteriore deriva direttamente dalle ultime versioni di quelle utilizzate sulla F2012. Il sistema di riduzione della resistenza all’avanzamento posto sull’ala posteriore è stato rivisto e ottimizzato per sfruttare nella maniera migliore le modifiche introdotte nel Regolamento Sportivo a partire dal 2013.
Sulle prese d’aria dei freni sono state effettuate delle modifiche di dettaglio, sia sull’anteriore che sul posteriore, e si è lavorato insieme alla Brembo per l’ottimizzazione dell’impianto frenante. Grande attenzione nella fase progettuale ma anche in quella produttiva è stata data alla riduzione del peso e all’incremento della rigidezza. Il motore della F138 è un’evoluzione di quello che equipaggiava la vettura dello scorso anno.
Il sistema di recupero dell’energia cinetica mantiene la sua collocazione nella parte inferiore centrale della vettura, una scelta strategica da sempre mantenuta dalla squadra, volta anche a massimizzare la sicurezza. Per quanto riguarda l’elettronica, va segnalata l’introduzione con un congruo anticipo della centralina unica che verrà utilizzata nel 2014.
Con soli dodici giorni di prove disponibili prima dell’inizio del Campionato ha assunto ancora maggiore importanza il lavoro propedeutico ai banchi prova che precede il debutto in pista. In programma tre sessioni di prove – a Jerez de la Frontera, dove non ci sarà Alonso, e a Barcellona – per conoscere il comportamento della F138 e ad adattarla alle nuove gomme Pirelli. Per il momento Fernando Alonso e Felipe Messa sono d’accordo sulla necessità di inseguire subito la vittoria.