Goggia, Moioli e Gritti rappresentano gli sport invernali dal presidente Mattarella: “Vogliamo portare altre vittorie all’Italia”

La 31enne di Astino, la 28enne di Alzano Lombardo e il 38enne di Gandino sono stati ricevuti dal Capo dello Stato al Quirinale.

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La voglia di far bene già a partire dalla prossima stagione è forte per Sofia Goggia, Michela Moioli e Lorenzo Gritti che sono stati accolti al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme a una delegazione della FISI.

La 31enne di Astino, la 28enne di Alzano Lombardo e il 38enne di Gandino hanno preso parte all’evento organizzato nella mattinata di venerdì 24 maggio confermando la volontà di presentarsi nel migliore dei modi alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.

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“Vincere e’ l’atto conclusivo della lotta, e’ una soddisfazione personale enorme, siamo orgogliosi di batterci per i valori piu’ alti del nostro Paese e vogliamo ancora portare vittorie alla nostra amata Italia. Lo sport porta valori essenziali alle nuove generazioni e mi auguro di rappresentare un esempio e una guida perchè lo sport e’ sacrificio, dedizione e passione; valori che dobbiamo coltivare – ha spiegato la finanziera orobica -. Sono una donna e un’atleta, sono grata di esprimere me stessa in una competizione imparziale contro il tempo, ma siamo riconoscenti ai nostri avversari perchè senza di loro non ci sarebbe competizione. Se si accetta una sfida si dona tutto, si brucia come una fenice e si riparte da zero, anche dopo una vittoria Noi siamo i sogni dei bambini, una promessa mantenuta, la forza e il coraggio di avere una visione piu’ ampia. Penso che sia doveroso trasmettere l’immensa gioia della vittoria di Bergamo. Grazie a presidente, staff e giocatori perchè sono riusciti a trasformare questo sogno in una bellissima realtà”.

Le stesse intenzioni sono state condivise dal presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) Flavio Roda che ha fissato i nuovi obiettivi in vista dell’inverno che accompagnerà l’Italia nella competizione a cinque cerchi.

“Per noi trovarci qui a due anni dalle Olimpiadi italiane di Milano-Cortina e’ importantissimo e ci motiva tutti. Questa giornata rimarrà nei nostri cuori e speriamo di averla come nostro primo tifoso, in particolare a Milano-Cortina 2026. La nostra Federazione e’ un po’ complessa, con grandi numeri, ma ha la caratteristica di operare in montagna: i nostri atleti durante la stagione invernale sono in giro per tutto il mondo e sono i testimonial, i portatori sani della montagna, rappresentando con le gare un indotto che mantiene l’economia di un sistema fondamentale per il nostro Paese. Siamo i soggetti piu’ vicini all’ambiente – ha sottolineato il dirigente azzurro -. Le Olimpiadi sono sicuramente ambite, tutti arriveranno a Milano-Cortina, non ci possono abbandonare, abbiamo bisogno di loro per fare risultati, ma e’ importante seguire tutte le discipline perchè quelle non olimpiche hanno comunque un circuito mondiale e delle capacità importanti con un uguale valore. Mettiamo sempre al centro l’atleta, quelli di alto livello sono 400, seguiti da 300 tecnici per 12 mesi l’anno. Siamo molto attenti ai giovani, non trascuriamo l’attività di base perchè sono il nostro futuro”.