Dopo tre anni di attesa, Andrea Vendrame è tornato a imporsi al Giro d’Italia.
Il veneto della Decathlon AG2R La Mondiale Team ha conquistato la diciannovesima tappa della Corsa Rosa con arrivo a Sappada battendo lo spagnolo Pelayo Sanchez (Movistar Team) e il tedesco Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost)
Avvio particolarmente arrembante complice le possibilità di esito positivo per la fuga e una serie di tentativi continui di evadere dal gruppo. A riuscire ad andarsene ci hanno pensato Mikkel Frølich Honoré, Michael Valgren e Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost), Jan Tratnik e Tim Van Dijke (Team Visma | Lease a Bike), Dries De Pooter (Intermarché – Wanty), Alessandro De Marchi e Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Jasper Stuyven e Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Jhonatan Narváez (INEOS Grenadiers), Quinten Hermans (Alpecin – Deceuninck), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Pelayo Sánchez (Movistar Team), Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Enzo Paleni (Groupama – FDJ) e Mattia Bais (Team Polti Kometa) con il fuoriclasse francese fra i più attivi.
L’ex campione del mondo ha quindi allungato lungo il Passo Duron riducendo notevolmente il numero di atleti presenti e andandosene con Narvaez, Hermans, Vendrame, Steinhauser, Sanchez e Plapp lungo la scalata di Sella Valcalda dove il distacco dal gruppo maglia rosa ha superato gli undici minuti.
In discesa Vendrame ha provato a mettersi in proprio distanziando i compagni d’avventura e riuscendo così a sfruttare soprattutto il disaccordo alle spalle con Sanchez che si è messo all’inseguimento staccando lungo la salita di Cima Sappada Steinhauser.
Lo spagnolo non è riuscito a rientrare sull’azzurro che ha così conquistato la terza vittoria fra i professionisti distanziando di 54 secondi Sanchez e di 1’07” Steinhauser.
Nessuna novità in classifica generale con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che conserva la maglia rosa con 7’42” su Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) e 8’04” su Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers).
L’inglese è scivolato negli ultimi chilometri a causa di una disattenzione non subendo però nessuna conseguenza.
In casa Italia il migliore rimane Antonio Tiberi (Bahrein-Victorius) con il quinto posto a 10’29” dalla vetta.