La squadra di Prandelli evita in extremis la sesta sconfitta consecutiva in amichevole, riacciuffando l’Olanda allo stadio Amsterdam Arena al 47’ del secondo tempo. Ci si aspettava l’esplosione della coppia rossonera Balotelli-El Shaarawy e del modulo 4-3-3 con Candreva sulla fascia destra d’attacco. Invece l’Italia non riesce a costruire la fase offensiva, esponendosi alle incursioni dei tulipani a cui Buffon si oppone da campione. Il portierone azzurro para tutto il parabile nella prima mezz’ora di gioco, capitolando solo su un’azione arrembante degli olandesi e tiro ravvicinato di Lens; l’altro salvatore è Marco Verratti, playmaker del Paris St Germain, che firma la terza presenza in Nazionale ma soprattutto evita la sconfitta entrando nel finale e segnando il gol del pareggio in pieno recupero dopo una triangolazione in area olandese con Gilardino. Gli azzurri difettano di personalità e non brillano, la squadra di Van Gaal è più concreta e messa meglio fisicamente. Pirlo è lento e macchinoso, De Rossi puntella la fascia destra di centrocampo, Montolivo non incide. Ma i vuoti maggiori si registrano al centro della difesa, dove agiscono Barzagli e Astori, più volte presi in mezzo dagli uno-due di Van Persie e Lens; meglio gli esterni Abate, bravo a fare il cursore sulla destra e nella copertura, e Santon, che ha poche opportunità di spingere. Ad inizio ripresa Florenzi e Diamanti rilevano Pirlo e Candreva, ma nel primo quarto d’ora l’iniziativa è nelle mani dell’Olanda che può contare sull’apporto e le accelerazioni di Robben. Qualcosa comincia a cambiare con l’ingresso in campo di Osvaldo per Balotelli, non al meglio fisicamente, e Verratti per De Rossi. C’è ancora gloria per Buffon che neutralizza una bomba di sinistro di Lens. La svolta inizia con l’avvicendamento tra El Shaarawy e Gilardino poco dopo la mezz’ora. Negli ultimi dieci minuti gli azzurri spingono e la coppia d’attacco Osvaldo-Gilardino mette pressione alla difesa olandese. Sfiorato il gol, Verratti trova lo spunto giusto irrompendo in area e battendo il portiere Krul dopo uno scambio con Gilardino. Di buono c’è il risultato (1-1) ma l’Italia nel suo complesso è da rivedere.