L’Atalanta ipoteca la tranquillità vincendo contro il Pescara e ritrovando Denis, autore della doppietta che consente di ribaltare l’iniziale svantaggio. Una partita affrontata con carattere, dopo un iniziale impasse, in cui la squadra nerazzurra mette impegno e determinazione. Sulla bilancia pesano le prove maiuscole di Bonaventura e Denis, determinanti nella fase offensiva e bravi tatticamente a far salire la squadra. Si può parlare di salvezza raggiunta in anticipo, considerato che l’Atalanta è in vantaggio negli scontri diretti con tutte le ultime tre in classifica.
Colantuono recupera Cigarini ma decide di tenerlo in panchina, disegnando la linea di centrocampo con Biondini e Radovanovic centrali e Giorgi e Bonaventura esterni. Confermata la coppia d’attacco Denis-Livaja, in difesa fiducia alla coppia centrale formata da Stendardo e Lucchini, con Raimondi e Del Grosso sulle fasce. Il Pescara di Bucchi si affida a Pelizzoli tra i pali, Kroldrup e Bocchetti a centro della difesa, con Zanon e Cosic esterni. Blasi, Cascione, D’Agostino e Weiss a centrocampo, con Vukusic e Sculli in avanti. Che sia una partita fondamentale per entrambe le squadre lo si intuisce dal reciproco pressing sui portatori di palla. La manovra dell’Atalanta risente della scarsa precisione nei passaggi operati dai centrocampisti, anche se nel corso della gara cresce il contributo di Biondini, fino a rivelarsi determinante nella ripresa.
L’Atalanta si affaccia una sola volta in area dopo 8’ con un assist centrale di Giorgi che innesca una mischia risolta dai centrali difensivi pescaresi che impediscono la battuta a rete. Poi a metà primo tempo il Pescara colpisce con un sinistro a giro di D’Agostino al limite dell’area che s’infila all’incrocio dei pali alla destra di Consigli che non arriva sulla traiettoria. Al 34’ Bonaventura viene steso nettamente in area da Zanon che entra in scivolata vicino alla linea di fondo e Denis trasforma di precisione il calcio di rigore riequilibrando il risultato. Il secondo tempo si apre con un tentativo di rovescia di Lucchini su azione da corner al 3’ e parata sicura di Pelizzoli. All’8 si prova Denis che, su calcio dalla bandierina di Bonaventura, manda alto di testa. Al 10’ su cross tagliato di Bonaventura a centro area sia Denis che Livaja non riesce ad arrivare sul pallone. Livaja si conferma un combattente risoluto, bravo ad attaccare gli spazi e rendersi pericoloso. Prima del quarto d’ora Colantuono inserisce Brienza al posto di Giorgi, poco efficace nel lavoro sulla fascia destra. Al 17’ Bucchi perde Weiss, vittima di uno stiramento, sostituito da Celik. Al 20’ tentativo di testa di Lucchini che finisce a lato della porta pescarese. Al 21’ l’Atalanta passa con Denis, pescato al centro dell’area da Biondini, lanciato in contropiede sulla fascia destra da Brienza. Il Tanque, smarcato, aggancia il pallone e con un destro potente sotto la traversa fulmina Pelizzoli. Al 25’ esce applauditissimo Livaja, al suo posto De Luca. Poco dopo Bucchi richiama Kroldrup, colpevole di aver lasciato libero Denis in occasione del raddoppio, e manda in campo Bianchi Arce. Poi Bonaventura cade in area e viene ammonito per simulazione. Al 32’ finisce anche la partita di Radovanovic, avvicendato da Cazzola. Al 35’ Bonaventura confeziona un cross preciso per la testa di De Luca che davanti alla porta di Pelizzoli spreca un’occasione d’oro mandando alto. Alta tensione nei minuti di recupero quando l’arbitro allontana Colantuono per proteste e alla fine in contropiede Brienza manda alle stelle il pallone del 3-1.
ATALANTA-PESCARA 2-1
Atalanta (4-4-2): Consigli 6 Raimondi 6.5 Stendardo 6 Lucchini 6 Del Grosso 6 Giorgi 5 (14’ st Brienza 6.5) Radovanovic 6 (32’ st Cazzola 6) Biondini 7 Bonaventura 7.5 Livaja 7 (25’ st De Luca 5.5) Denis 7.5. A disposizione: Polito, Troisi, Moralez, Canini, Cigarini, Contini, Brivio, Ferri, Parra. Allenatore: Colantuono
Pescara (3-5-2): Pelizzoli 6 Zanon 5 Kroldrup 5 (27’ st Bianchi Arce ) Bocchetti 5.5 Cosic 5.5 Blasi 5.5 Cascione 6 D’Agostino 6.5 (1’ st Togni ) Weiss 6 (17’ st Celik 5.5) Vukusic 5 Sculli 6. A disposizione: Perin, Bjarnason, Abbruscato, Balzano, Caraglio, Quintero, Caprari. Allenatore: Nobili
Arbitro: Celi di Bari 6
Assistenti: Galloni di Lodi e Rubino di Salerno; quarto ufficiale: Stefani di Milano; giudici di porta: Di Bello di Brindisi e Pasqua di Tivoli
Marcatori: pt 24’ D’Agostino, 34’ Denis (rig); st 21’ Denis
Ammoniti: Biondini, D’Agostino, Stendardo, Bonaventura, De Luca. Espulso Colantuono al 49’ st
Recupero: 0, 5’