Le lacrime di Marta Zenoni sono il simbolo delle grandi aspettative che si rimpongono su un’atleta in vista di un grande appuntamento.
L’intenso lavoro svolto in stagione e i risultati ottenuti nei meeting di mezza Europa facevano propendere verso una possibile finale agli Europei di atletica leggera in corso a Roma, tuttavia una caduta può rovinare tutto.
E’ quanto accaduto nelle batterie dei 1500 metri alla 25enne di Ranica che è stata squalificata dopo un incidente di gara che l’ha messa fuori gioco a duecentocinquanta metri dal traguardo dell’Olimpico.
La portacolori della Luiss SSD è apparsa brillante tenendosi ben coperta nel gruppo di testa quando il suo ginocchio ha impattato quello della francese Agathe Guillemot, vincitrice della heat in 4’11”92, coinvolgendo la tedesca Nele Wessel.
Nonostante si sia rialzata e abbia concluso la prova in 4’30”22, l’orobica è stata squalificata lasciandosi a un pianto a dirotto davanti alle telecamere di Rai Sport: “Sono molto dispiaciuta perché mi sentivo bene. Non so spiegare cosa sia successo, ho potuto solo realizzare di finire in terra e qualcuno mi ha preso – ha spiegato Zenoni -. Io spero che succeda un miracolo perché ho voglia di correre, sono in casa mia e vivo per fare questo. Vengo da un periodo complicato e sono determinata a giocarmela con le altre. Spero che non sia finita qui“.
