La 29esima giornata di serie A registra i successi delle prime quattro della classifica. La capolista Juventus passa a Bologna con un grande Vucinic, autore di un gol e un assist vincente a Marchisio, e mantiene ke distanze dalle inseguitrici. La squadra bianconera vince e convince, autorizzando l’allenatore Antonio Conte a manifestare grande euforia poco apprezzata dal mister dei felsinei Pioli. Nessuno riesce a immaginare che la Juventus possa perdere lo scudetto nelle ultime nove giornate. Sono nove i punti di vantaggio sul Napoli e 11 sul Milan. Fiorentina a tre punti dai rossoneri. Più indietro (-7 dalla zona Champions) la Lazio sconfitta a Torino, Roma e Inter, che però deve recuperare la gara di Marassi con la Sampdoria rinviata per avverse condizioni meteo. Resta in vista dell’Europa il Catania, vittorioso nell’anticipo con l’Udinese, a sua volta in posizione tranquilla. Ben sei squadre a quota 35 (Sampdoria, Bologna, Parma, Torino, Cagliari e Chievo) e a 33 l’Atalanta con due punti di penalizzazione, che mantengono un ampio margine dalle pericolanti: Genoa 26, Siena 25, Pescara e Palermo 31.
Il successo del Napoli si accompagna al ritorno al gol di Cavani, autore di una doppietta e trascinatore dei partenopei contro l’Atalanta. Il Matador, ora a quota 20, si sblocca su calcio di rigore e, dopo il primo pareggio dei bergamaschi, riporta in vantaggio il Napoli, che subisce il gol dell’ex dal Tanque Denis. Decide Pandev che fissa il risultato sul 3-2. Al Milan basta Mario Balotelli che trasforma un calcio di rigore e caccia in rete un pallone non trattenuto dal portiere palermitano Sorrentino, arrivando a quota sei reti in sei partite. La squadra di Allegri dimostra di essersi lasciata alle spalle la debacle del Camp Nou. Vita dura per la Fiorentina, rimontata due volte all’Artemio Franchi dal Genoa e alla fine vincente grazie a un autogol dell’ex Cassani. Il Torino piega la Lazio sotto la neve con un gol di Jonathan nel finale sotto la neve. La squadra di Petkovic perde terreno dalla corsa alla Champions e viene raggiunta dalla Roma che batte il Parma con i gol di Lamela e Totti. Il capitano giallorosso, che con 527 presenze appaia Gianni Rivera, supera Nordhal nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi nei campionati a girone unico, segnando con un potente e preciso calcio di punizione il gol n. 226 della sua carriera, dopo aver centrato in precedenza l’incrocio dei pali. Il Cagliari resiste a Siena e chiude 0-0, mentre il Pescara si arrende al Chievo e probabilmente assottiglia le possibilità di salvezza, al pari del Palermo. Ma in riva all’Adriatico si consuma un episodio destinato a sollevare molte discussioni, protagonista l’arbitro Mazzoleni di Bergamo che, secondo il presidente del Pescara, avrebbe rilasciato nell’intervallo della partita dichiarazioni discutibili per giustificare la mancata concessione di un calcio di rigore agli abruzzesi.