Robben da Champions

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RobbenBayern Monaco diventa, per la quinta volta nella sua storia, campione d’Europa, battendo in finale a Wembley i connazionali del Borussia Dortmund per 2-1. Il tecnico bavarese Jupp Heynckes, inossidabile bandiera del calcio tedesco, vince la sua seconda Champions con squadre diverse (la precedente nel 1998 con il Real Madrid), com’è capitato solo a Hitzfeld, Happel e Mourinho. Ma il vero protagonista della finale, disputata nel tempo inglese invaso pacificamente dal popolo germanico, è l’olandese Robben, che sfata il tabu personale dopo la sconfitta al mondiale contro la Spagna, dove fallì un gol davanti al portiere Casillas, e il calcio di rigore sbagliato proprio a Monaco nel maggio 2012 che consegnò la coppa al Chelsea. Robben propizia il vantaggio iniziale al quarto d’ora della ripresa servendo a centro area Mandzukic, che segna a porta sguarnita, ma soprattutto, dopo il pareggio arrivato dagli undici metri al 23’ ad opera di Gundogan, firma il gol decisivo all’89’ incuneandosi in area su pallone servito di tacco da Ribery, infilando tra i due centrali del Borussia e superando il formidabile portiere Weidenfeller con un tocco laterale di precisione. E’ la rivincita dell’eterno numero due, talento indiscusso ma incompleto. Per Robben è la gara del riscatto pieno e della consacrazione. Il Borussia Dortmund esce a testa alta, dopo aver disputato un primo tempo alla pari. Non è il migliore Bayern di sempre, ma dimostra la sua forza. In finale di Champions conta vincere e la tensione dei protagonisti è palpabile. Soprattutto di fronte a uno stadio gremito in ogni ordine di posto. I bavaresi bussano alla porta di Weidenfeller a metà primo tempo con un colpo di testa di Mandzukic che il portiere devia con l’aiuto della traversa. Poi alla mezz’ora è proprio dopo Robben a fallire una clamorosa occasione davanti al portiere. Nella ripresa la scena è quasi tutta del Bayern. Sull’1-1 Weidenfeller si supera in un paio di occasioni e il difensore Subotic salva sulla linea di porta anticipando il tocco di Robben, il quale decide con un’azione dirompente il match. Dopo due finali perse, nel 2010 con l’Inter e nel 2012 con il Chelsea, riconquista la Champions. Dopo lo scudetto, c’è la possibilità di vincere la Coppa di Germania. Per il 68enne Heynckes la prospettiva di un triplete tedesco.

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