Il 28 agosto prende ufficialmente il via a Kiev la XXXII edizione dei Campionati del Mondo di Ginnastica Ritmica, orfana della Kanaeva ma con un parterre rappresentato dalle migliori squadre e interpreti della disciplina. E tra i team più attesi non possono mancare le plurititolate Farfalle Azzurre di Emanuela Maccarani. La competizione iridata si svolge a tempo di musica, come nella migliore tradizione dei piccoli attrezzi, con la novità, rispetto allo scorso quadriennio, del cantato. Le Farfalle, tre volte iridate, rientrate da San Pietroburgo dove hanno conquistato una medaglia di bronzo alle 10 clavette nell’ultima tappa stagionale delle World Cup Series, hanno svolto a Follonica la prova generale degli esercizi di gara, sotto lo sguardo attento dell’allenatrice Emanuela Maccarani e delle sue assistenti, Valentina Rovetta, Klarita Kodra e Giulia Galtarossa. Il programma con le dieci clavette è montato sul “Dies Irae” tratto dal Requiem di Verdi; quello con le tre palle e i due nastri, invece, su una rivisitazione in chiave moderna di Paganini e Chopin del violinista Edvin Marton.
Uno spettacolo da non perdere se non fosse che le gare non saranno trasmesse in televisione. Rai Sport e la Federazione Internazionale, infatti, non hanno trovato l’accordo economico per la cessione dei diritti sportivi e così gli appassionati dei piccoli attrezzi non potranno seguire le campionesse di Emanuela Maccarani, impegnate in Ucraina a difendere non uno, ma tre titoli iridati consecutivi (Miè 2009, Mosca 2010 e Montpellier 2011). L’offerta dell’emittente pubblica, va detto, è stata giudicata troppo bassa dai vertici federali di Losanna. Risultato: l’Italia vincente della Ritmica, quella che di questi tempi, lo scorso anno, veniva acclamata sul podio di Londra, finisce nel dimenticatoio, oscurata dai semivuoti palinsesti estivi, per la prima volta dopo vent’anni. Questo l’amaro commento di Emanuela Maccarani.
La Federazione italiana di Ginnastica precisa che la trasmissione televisiva dei grandi eventi sportivi, come risaputo, è la conseguenza di accordi diretti ed esclusivi tra l’ente organizzatore e la rete televisiva che trasmette, nel caso specifico la FédérationInternationale de Gymnastique e la RAI. Così avviene da sempre, in Italia e all’Estero, e così sembrava che fosse fino a pochi giorni fa, quando si è venuti a conoscenza che non era stato raggiunto alcun accordo. Eppure era stata la stessa RAI Sport a presentare in pompa magna il 24 luglio il mondiale di Ritmica in diretta nel Salone d’Onore del CONI, insieme ad altre sei Federazioni sportive – Scherma, Atletica Leggera, Canottaggio, Canoa, Judo e Pentathlon – alla presenza delle Farfalle di Emanuela Maccarani, fatte venire appositamente da Follonica. In quell’occasione, tra flash e sorrisi di circostanza, nessuno della RAI si è premurato di informare il Presidente Agabio o il suo staff che la situazione con la Federazione Internazionale era bloccata. Peraltro la RAI non è tenuta ad informare la Federazione Italiana di una negoziazione sui diritti internazionali, e la FGI a sua volta, sottolinea che non ha mai avuto motivo di intromettersi, confidando nella volontà dei contraenti di trovare soluzioni che non penalizzassero lo spettacolo agonistico e i suoi protagonisti. Giusto chiedersi: quanto vale per la RAI la Ginnastica?