Con l’inizio del 2023 si è ufficialmente concluso il campionato invernale dell’U12 Femminile. Le giovani blucelesti della formatrice Stefania Panzini hanno ben figurato, facendo registrare 8 vittorie e un pari nelle 14 gare disputate. Giro di boa invece per l’U10 del formatore Andrea Acerbis, che dopo aver concluso il girone di andata lo scorso dicembre, il prossimo 25 febbraio riprenderà il proprio campionato con il match valido per la prima giornata di ritorno.
Un movimento, quello della sezione femminile bluceleste, che ha mosso i primi passi tre anni fa, e che dopo le prime due stagioni a Verdello, dall’inizio di questa stagione sta svolgendo la propria attività (allenamenti e partite) presso il Centro Sportivo di Urgnano. A fare il punto della situazione è la referente del progetto, Claudia Piccin, che ha risposto ad alcune domande.
Da tre anni ormai anche l’AlbinoLeffe ha la sua sezione di calcio femminile. Da dove siete partite e a che punto è il progetto?
“Tutto è iniziato nell’estate del 2020 con degli Open Day in agosto, che hanno portato al tesseramento di 12 ragazze nate tra il 2014 e il 2010. Era l’anno dei continui stop causa Covid e degli allenamenti individuali. Nonostante questo, però, nel corso della stagione ne abbiamo accolte altre fino a raggiungere il primo obiettivo prefissato delle 20 tesserate.
Nella Stagione 2021/22, sempre grazie agli Open Day estivi, abbiamo iscritto una prima squadra U12 al campionato Esordienti femminile (2010 e 2009), partecipando con un gruppo composto per il 70% da ragazze classe 2011. È stato un inizio difficile ma molto formativo. Nel frattempo stava prendendo forma anche il gruppo U10, per il quale organizzavamo allenamenti congiunti con le società amiche. Per quanto riguarda la stagione in corso, abbiamo una squadra U10 iscritta al campionato maschile e una U12 al campionato Esordienti femminile e “Danone Cup”. L’obiettivo per il prossimo anno è riuscire ad allestire una squadra U15 Femminile“.
Giunte a metà stagione, qual è il bilancio del percorso intrapreso dalle due squadre?
“In generale positivo. Essendo un gruppo composto da tante atlete nuove, l’U10 ha trovato maggiori difficoltà, soprattutto all’inizio. Nonostante abbia dovuto affrontare un campionato molto al di sopra delle proprie possibilità, il lavoro del formatore Andrea Acerbis è stato eccellente, riuscendo a spostare il focus dal risultato alla prestazione individuale e di squadra. Nelle ultime gare c’è stato un netto miglioramento e sono certa che nei tornei estivi questo gruppo si toglierà diverse soddisfazioni. Discorso diverso per quanto riguarda l’U12, dove alla squadra già esistente sono state aggregate ragazze che hanno migliorato ulteriormente il livello della rosa. I risultati ne sono la dimostrazione. La compagine della formatrice Stefania Panzini ha ben figurato nel campionato appena concluso, abbinando ai risultati positivi anche prestazioni molto convincenti. I presupposti per proseguire terminando la stagione con ulteriori step di crescita per entrambe le formazioni ci sono tutti. Siamo fiduciose”.
Da Verdello a Urgnano. Quali sono stati i miglioramenti e quanto è stato importante per il progetto questo cambio di ubicazione?
“Innanzitutto ringrazio l’ACOV Verdello per l’ospitalità dimostrata negli ultimi due anni. Con l’aumentare delle tesserate e di conseguenza delle squadre, il cambio struttura è stato fisiologico. Il centro sportivo di Urgnano ci permette di lavorare in spazi di dimensioni adeguate per ogni squadra. È dotato di più campi e spogliatoi, quindi vi è sempre la disponibilità per organizzare sia partite di campionato sia amichevoli. È gestito e mantenuto in maniera esemplare, siamo state accolte bene e c’è sempre uno staff di persone pronte ad aiutarci. Allenarsi e giocare in un centro sportivo del genere dà belle emozioni, perché si respira sport. E questo è sempre un valore aggiunto“.
Quali sono gli obiettivi su cui state lavorando oggi e sui quali andrete a lavorare domani?
“L’obiettivo principale è la crescita delle giocatrici in relazione a tutti e quattro i fattori della prestazione: tecnico, fisico, tattico-strategico e psicologico. Il percorso formativo che un’atleta intraprende in AlbinoLeffe deve portare allo sviluppo di una calciatrice: autonoma dentro e fuori dal campo, competente, che conosca la terminologia e i princìpi di gioco, sicura, che non abbia paura di sbagliare ma che, al contrario, si senta serena nel prendere decisioni, corretta e soprattutto che arrivi ad allenarsi e a giocare con intensità.
Gli obiettivi futuri sono più di natura strutturale: dare un seguito al percorso formativo inserendo tecnici che si identifichino nel progetto e nel suo sviluppo e atlete che desiderino trovare una società che metta loro e la loro crescita al centro del progetto“. (U.S.)