Sportiello; Djimsiti, Okoli, Ruggeri; Soppy, De Roon, Ederson, Zortea; Malinovskyi, Pasalic, Zapata. Era questa la formazione che Gasperini mandò in campo il 9 novembre scorso a Lecce. Quella partita la Dea la perse per 2-1 e il mister si arrabbiò molto con le critiche sollevate dalla stampa locale, che lo rimproverò di aver perso l’occasione di ottenere tre importantissimi punti, che avrebbero permesso all’Atalanta di rimanere ai vertici della classifica.
Il mister nerazzurro difese le sue scelte dicendo di aver mandato in campo i giocatori che riteneva all’altezza. Ora, con serenità e oggettività, riguardando quella formazione ci si convince ancor di più che l’Atalanta perse soprattutto una grande occasione. Di quella formazione Sportiello, Okoli, Ruggeri, Soppy e Pasalic siedono spesso in panchina; mentre Zortea e Malinvoskyi sono stati ceduti. Zapata è infortunato e De Roon sarà squalificato.
Nella probabile formazione di domani rimangono solo Djimsiti e Ederson. Nessuno può provare che con i titolari di allora l’Atalanta avrebbe sicuramente vinto a Lecce, ma rimane il rammarico di avere sciupato almeno il tentativo di provarci.
Con quei tre punti oggi l’Atalanta sarebbe accanto all’Inter in seconda posizione. Non male. L’importante è farne tesoro e non ripetere quell’”esperimento”.
Contro i giallorossi ci si aspetta un’Atalanta vogliosa di riconfermare quanto di bello visto contro la Lazio e, a questo punto del campionato, prendere tre punti ai salentini farebbe della Dea una seria pretendente per un posto in Champions.