Il popolo della pianura bergamasca non vedeva la nebbia da anni e ne provava nostalgia. In questi giorni la nebbia è tornata e il popolo della Bassa è contento. Meno contenti, però, sono stati i temerari (una cinquantina) che si sono presentati ai cancelli dello stadio di Caravaggio per assistere alla partita fra Atalanta Under 23 e Renate. Gara di Serie C, che avrebbe chiuso la 23.a giornata. Si sarebbe dovuto giocare alle ore 20,30 di lunedì 29 gennaio. Tra il pubblico abbiamo notato l’ex giocatore di Juventus e Atalanta Massimo Carrera e del Direttore sportivo dell’AlbinoLeffe Antonio Obbedio.
Lo spiegamento dei furgoni di Sky e della Rai sul piazzale fuori lo stadio, annunciava l’evento in diretta televisiva, ma così non è stato. Perché da Lurano in poi la nebbia si è fatta sempre più fitta e più ci si avvicinava allo stadio e più cresceva la consapevolezza che in campo non si sarebbe potuto vedere da porta a porta.
Una volta dentro lo stadio la realtà che si è presentata ai nostri occhi era peggio di come ce l’eravamo immaginata. Non solo non si vedeva da porta a porta, ma dalle tribune non si vedevano nemmeno le panchine, tantomeno le bandierine degli angoli più lontani.
L’arbitro Catanzaro della sezione di Catanzaro (che forse la nebbia l’ha vista per la prima volta in vita sua), uscito a vedere le condizioni del campo si è attenuto al regolamento, rinviando a un secondo e definitivo sopralluogo 45 minuti dopo l’orario dell’inizio partita, giusto un tempo di gioco. E alle 21,15 si è ripresentato in campo a verificare le condizioni, che erano addirittura peggiorate. Così la partita non si è giocata ed è stata rinviata a data da destinarsi.
Inutile pensare di rinviarla di 24 ore e sempre alla stessa ora serale perché in questi giorni il clima è quello che è e la nebbia c’è sempre. L’unica finestra libera dalla nebbia, dicono le persone del luogo, è da mezzogiorno alle quattro del pomeriggio. Ma aspettiamo le decisioni della Lega.
Una considerazione può essere fatta sulla formazione dell’Atalanta U23 che avrebbe visto l’assenza dei portiere Vismara e Dajcar, del laterale Palestra (febbricitante) e del centrale Varnier. Modesto avrebbe schierato Avogadri (il terzo portiere); Bonfanti, Masi, Solcia; Berto, Gyabuua, Mallamo, Ghislandi; Di Serio, Diao, Cisse. Una formazione inedita a trazione anteriore.