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Calcio senza abbracci

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Federica Sorrentino

Abbiamo scelto di dedicare la copertina di questo numero a due immagini che sono separate da mezzo secolo: da una parte l’abbraccio di Gigi Riva a Gianni Rivera, subito dopo il gol del 4-3 alla Germania in semifinale ai Mondiali del Messico del 1970; dall’altro quello tra De Roon e Ilicic dopo uno dei tanti gol che l’Atalanta ha segnato in questa stagione che sta per riprendere.

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Sono due abbracci e rappresentano il momento della gioia che i calciatori sono soliti condividere ma che noi, alla ripresa del campionato e delle partite, non rivedremo per un po’.

Di Italia-Germania facciamo raccontare le emozioni all’interno di questo numero a un giornalista e a uno scrittore.

La finale di Coppa Italia, fissata il 17 giugno, coincide proprio con il cinquantesimo anniversario di quella storica semifinale del campionato del mondo, rimasta nei ricordi, perché fu un’impresa che regalò al Paese, un’emozione forte per la vittoria contro una rivale storica.

All’immagine in bianco e nero è abbinata quella dei colori nerazzurri, dei calciatori dell’Atalanta che sono attesi da un tour de force per consolidare il quarto posto, che le regalerebbe ancora una volta la qualificazione alla Champions League, e permetterebbe di guardare ancora più avanti, perché, come ha detto Gomez, il sogno di essere protagonisti in quella che si profila come una final eight in quel di Lisbona potrebbe regalare delle soddisfazioni fantasmagoriche e inaspettate all’Atalanta di Gasperini. Sognare è lecito nello spirito del gruppo atalantino; c’è la speranza che in questo travagliato periodo l’Atalanta riesca a scrivere una pagina di storia per Bergamo e per il calcio italiano.

Nelle recenti parole del capitano atalantino Alejandro Papu Gomez si legge tutta la voglia di giocare per continuare a fare cose straordinarie. Sono calciatori che non hanno abbandonato la città, hanno condiviso il periodo difficile e sono pronti al riscatto.

Quanto alla ripresa del campionato, ancora una volta il destino oppone Atalanta e Sassuolo, ovvero la squadra contro cui ha vinto l’ultima partita dello scorso campionato, conquistando il diritto a disputare la Champions League, nello stadio Mapei di Reggio Emilia. Atalanta e Sassuolo hanno disputato le ultime due partite ufficiali, i bergamaschi in Champions a Valencia e il Sassuolo l’ultima di campionato. Quindi una ripresa che deve essere anche e soprattutto un viatico per continuare a fare cose eccezionali.