Coppa Italia: Atalanta, è la notte della rimonta. Gritti guida l’assalto alla Fiorentina

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Sarà Tullio Gritti a guidare l’assalto alla Fiorentina. Gasperini sta scontando la seconda giornata si squalifica che lo ha tenuto lontano dalle due gare di semifinale di Coppa Italia. Ma Gritti sa come si gestisce la squadra in caso di bisogno. E questa sera, di bisogno, ce ne sarà tanto da apportare. C’è una rete da recuperare e una da realizzare in più se si vuole conquistare la finale del 15 maggio che ha già in calendario una finalista: la Juventus.

Ieri sera i bianconeri si sono visti rimontare dalla Lazio i due gol di vantaggio per poi andare in gol con Milik e conquistare la gara. Questo dimostra che rimontare è possibile, ma che è altrettanto possibile cadere pur vincendo. Ma l’Atalanta questo lo sa bene e per una squadra che ha battuto il Liverpool ha anche la consapevolezza che nessuna squadra sia imbattibile.

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Sarà una notte magica, come tante di quelle che si stanno preparando in questo mese di fine aprile e poi di maggio. Lo stadio sta andando verso il tutto esaurito. E i tifosi si stanno facendo ingordi volendo partecipare a tutte le competizioni possibili. Vincendo questa sera, non solo si andrà in finale di Coppa Italia, ma si guadagnerà l’accesso alla Supercoppa (ricordiamo che lì ci vanno: vincitrice dello Scudetto, seconda classificata; vincitrice della Coppa Italia e l’altra finalista). Ed è un trofeo a cui l’Atalanta non ha mai partecipato (questa formula esiste solo dall’anno scorso).

Tornando alla gara di questa sera di fronte Gasperini trova l’allenatore che più di tutti lo ha messo in difficoltà. Il bilancio degli scontri diretti è favorevole a Italiano. Ma, come ha detto Gritti in sede di presentazione della partita: “All’andata con i Viola abbiamo imparato delle cose”. Vedremo quale sarà la risposta. E quale sarà la formazione iniziale. Con il Monza il mister nerazzurro ha operato un turnover massiccio (8/11) e poi c’è da verificare la condizione di Scalvini, mentre di sicuro sono out Holm e Toloi, infortunatisi nella gara contro i brianzoli. Palomino, invece, è uscito dai radar per motivi tecnici (mistero).

Perché, infine, questa gara diventi bellissima, occorre che l’Atalanta faccia gol nei primi dieci minuti. Poi sarà battaglia vera da dentro o fuori. E solo una rimarrà in piedi per continuare il percorso dentro le tre competizioni. Auguriamoci che questa squadra sia l’Atalanta.