È un’Atalanta da su e giù. Passa il Lecce con due tiri per due gol

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E così il Lecce bissa il successo dell’andata. Questa squadra, con questo modo di giocare ha messo in difficoltà l’Atalanta al di là dei giocatori messi in campo. L’Atalanta se aggredita va in difficoltà. Baroni se l’è studiata bene: con il pressing alto e i raddoppi sui portatori di palla, il Lecce ha tolto quegli spazi in profondità dove Hojlund e Lookman sanno come rendersi pericolosi. Oggi così non è stato.

Due tiri del Lecce verso la porta di Musso hanno maturato due gol. Uno addirittura al 4’, con un tiro non proprio irresistibile da 30 metri di Ceesay (e qui il portiere avrebbe potuto fare meglio); l’altro per un colpo di testa su calcio d’angolo. Hojlund, purtroppo, si è lasciato sfuggire la marcatura e Blin ha potuto, tutto solo, inzuccare verso la porta.

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Gli uomini di mister Gasperini non hanno approcciato la gara con la qualità che meritava.
Con il passare del tempo, poi, la necessità di recuperare si è fatta sempre più pressante e la lucidità è venuta meno. Tanti gli errori di valutazione nei passaggi e poche idee efficaci per poter mettere gli attaccanti nelle condizioni ideali per poter fare gol.

Le occasioni, per la verità, non sono mancate. Ciò che è mancata è stata soprattutto la precisione dell’ultimo passaggio. Hojlund ha trovato il sesto gol in campionato, andando a infastidire sul rinvio il portiere Falcone e questo la dice lunga sul fatto che, diversamente dal gioco di Gasperini, il gol non sia arrivato da un’azione corale della squadra. Falcone, poi, ha fatto quello che di solito fanno i portieri: vale a dire parare, respingendo il bel tiro di Muriel da dentro l’area.

Una annotazione positiva la troviamo nell’ingresso in campo del giovane Vorlicky. Si è mosso con autorevolezza toccando molti palloni mostrando una buona dose di tecnica. Speriamo diventi un giocatore utile per questa squadra.

Questa Atalanta da su e giù ci terrà sulla corda sino alla fine. Però, sinceramente, diciamo che se Europa deve essere, non potrà essere la Champions. Sono troppi, infatti, i punti persi contro le squadre di medio-bassa classifica. E una squadra che mira così in alto non può permettersi di perdere i treni che passano.

Atalanta-Lecce
Toloi (Foto di Alberto Mariani)

Atalanta-Lecce 1-2

Reti: 4’ Ceesay, 74’ Blin, 87’ Hojlund.

Atalanta: Musso 5.6; Toloi 6.7, Demiral 6 (75’ Palomino 6.7), Djimsiti 6.2; Zappacosta 6.6 (46’ Soppy 6.4), Ederson 6.2 (75’ Vorlicky), Koopmeiners 6.5, Maehle 6.3; Boga 6.8 (68’ Muriel 6.9), Hojlund 7.4, Lookman 6.5. All. Gasperini 6.5.

Lecce: Falcone 8; Gendrey 6.6, Tuia 6.9 (68’ Ceccaroni 6.6), Baschirotto 7.6, Gallo 6.7; Blin 8.3, Hjulmand 7.8, Maleh 6.8 (72’ Askildsen 6.1); Di Francesco 6.6 (69’ Oudin 6.2), Ceesay 8 (62’ Colombo 5.8), Banda 6.8 (62’ Strefezza 6.8). All. Baroni 6.9.

Arbitro: Piccinini.