Ecco i punti deboli del Torino di Juric

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La caratteristica principale del tecnico croato Ivan Juric è senza dubbio la marcatura uomo su uomo a tutto campo, con i difensori che cercano l’anticipo oltre la metà campo.
Questi però non sono gli unici concetti che si possono notare nelle squadre allenate da Juric, ma si noteranno anche il gioco molto organizzato e gli scambi di posizione tra i giocatori.

Fase di Possesso
Costruzione
– Il Torino ha in una delle sue caratteristiche principali in fase di possesso la costruzione dal basso, dove i tre difensori centrali vengono a ricevere palla dall’estremo difensore Milinkovic Savic, per poi allargare il gioco verso i due esterni di centrocampo a destra o a sinistra, in modo da poter sfruttare tutta l’ampiezza del campo sin da inizio azione.

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Rifinitura – La mediana a due è solitamente composta da giocatori di grande sostanza, ma allo stesso qualitativamente davvero validi. Spesso giocano anche in posizione avanzata, a ridosso dell’unica punta.

Una delle giocate che si possono notare spesso durante i match è senza dubbio lo scarico di uno dei due trequartisti verso il centrocampista centrale, il quale di prima prova a servire in profondità la punta centrale.

Finalizzazione – In fase di finalizzazione le soluzioni di gioco variano in base agli interpreti. Juric vuole che le sue squadre portino molti giocatori in area di rigore, possibilmente facendo iniziare l’azione da un lato del campo e concludendola con l’esterno opposto.

Transizione positiva – La squadra di Juric ha come punto di forza il pressing alto e l’aggressività volta al recupero di palla.

Una volta tornati in possesso il primo obiettivo è quello di giocare su uno dei tre giocatori offensivi o di allargare il gioco sull’esterno di centrocampo.

Fase di Non Possesso
La squadra di Juric in fase di non possesso è solita alzarsi per cercare di recuperare palla già nella metà campo avversaria.

I due esterni di centrocampo vanno a uomo sugli esterni offensivi avversari, mentre i due giocatori a ridosso della punta si posizionano uno sul regista avversario e l’altro su uno dei due centrali.

Tutta la squadra si dispone con delle vere e proprie marcature “uomo su uomo” per tutto il campo.

Compattezza – La squadra di Juric oltre a essere molto predisposta al pressing offensivo è anche molto compatta, questa caratteristica permette ai granata di non farsi sorprendere dai lanci lunghi degli avversari.

Transizione difensiva – Una volta persa palla il Torino cerca immediatamente di recuperare il pallone andando in pressing alto per con l’obiettivo di recuperare il possesso o far terminare l’azione avversaria con un fallo.

Proprio a causa di questa aggressività la squadra di Juric tende ad essere molto fallosa con una media di 19.2 falli a partita.

PUNTI DI FORZA – Alta Intensità; Capacità di contenere la squadra avversaria; Solidità difensiva; Organizzazione; Forza nei duelli difensivi; Consapevolezza nei propri mezzi.

PUNTI DI DEBOLEZZA – Dispendio di energie importante; Pochi gol dall’attaccante centrale; Costruzione del gioco a tratti prevedibile. (Simone Bottitta, Match Analyst associato AIAPC)