Eugenio Sorrentino
Ventisette reti nelle ultime sette partite dicono quanto l’Atalanta sia diventata la bestia nera del Sassuolo. E il 5-1 rifilato ai neroverdi al Gewiss Stadium nella prima uscita del 2021 avvalora la tesi di una squadra che riesce sempre a svoltare e tiene in piedi una striscia positiva di risultati che il pareggio concesso al Bologna sembrava avere sminuito. La rotonda vittoria ottenuta sulla squadra di De Zerbi conferma che l’Atalanta ha ritrovato ritmo e gioco che nella passata stagione ne hanno fatto una macchina da gol. Cinque quelli messi a segno dalla formazione che Gasperini ha messo in campo, due nel primo tempo e tre nella ripresa, che, a giochi fatti, ne ha concesso uno agli avversari, a riprova di un dominio assoluto esercitato per tutto l’arco della partita. Le reti portano le firme di Zapata, autore di una doppietta e arrivato a nove centri al Sassuolo da quando gioca a Bergamo, Pessina al primo gol con la maglia dell’Atalanta, Gosens al quale non dispiacerebbe da difensore di arrivare a doppia cifra, e Muriel, ancora una volta a segno dopo essere subentrato dalla panchina, confermandosi vera e propria arma letale. Nel conteggio anche un palo colpito da Zapata e un totale di 21 conclusioni verso la porta del Sassuolo, che ha chiamato in causa solo in due occasioni Gollini, sempre pronto e concentrato. Numeri che riflettono la netta superiorità della squadra di Gasperini, capace di sviluppare una costante fase offensiva producendo un efficace gioco di interdizione con la linea mediana e impedendo al Sassuolo di sfruttare l’arma della velocità. Se tutto è andato per il verso giusto lo si deve alla bontà della prestazione generale, in cui i singoli hanno fatto ciascuno la propria parte, interpretando a dovere le mansioni tattiche assegnate, con quasi assenza dei cosiddetti “errori tecnici”, ovvero passaggi sbagliati. Le cinque reti sono frutto di altrettanta maestria. Come quella di Zapata, che dopo 11’ ha aperto le danze ricevendo palla da De Roon e liberando il destro potente come un penalty. Da “grande bellezza” la pizzicata di Ilicic che a fine primo tempo ha permesso a Pessina di calciare al volo imparabilmente per l’ex Consigli. La doppietta di Zapata a inizio ripresa, grazie a un delizioso e intelligente assist di tacco ad opera di Freuler, ha preceduto la bordata di Gosens sotto la traversa. Infine, sono bastati 5’ a Muriel per fare manita, favorito da un assist di Freuler che lo ha messo tutto solo davanti alla porta avversaria. Fine primo atto del nuovo percorso della banda Gasperini.