I ragazzi incontrano i campioni dell’Atalanta. La scuola allo stadio

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Dopo due anni di stop l’Atalanta ha ripreso l’iniziativa “La Scuola allo Stadio”.
Al Gewiss Stadium ad accogliere i 130 ragazzi delle scuole medie Camozzi e Capitanio di Bergamo c’era il portiere della prima squadra Francesco Rossi.
I ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, hanno avuto la possibilità di visitare il nuovo stadio, ora Gewiss Stadium, e “viverlo” in un modo diverso, prima di incontrare un giocatore, nella fattispecie il portiere Francesco Rossi.
I ragazzi pieni di curiosità hanno rivolto a Rossi moltissime domande: dalla carriera sportiva alle emozioni che si provano in campo, dalle parate più importanti all’alimentazione, dall’idolo che aveva da bambino, al nome del campione al quale ha negato un gol, e quale scuola abbia frequentato. Francesco Rossi ha frequentato liceo scientifico e anche l’università confermando che studio e calcio sono compatibili, e che si possono ottenere ottimi risultati sia sui banchi di scuola che sul rettangolo di gioco.
Rossi ha poi salutato le scolaresche augurando ai ragazzi di inseguire sempre i propri sogni con impegno e determinazione.
Il secondo appuntamento del 2022 con questa bella iniziativa è in programma venerdì 11 marzo. Sarà il turno delle scuole medie Galgario e Codussi di Bergamo.
“La scuola allo stadio” è una delle iniziative più importanti che l’Atalanta rivolge ai più giovani. Si tratta di un progetto socio-educativo promosso e organizzato dalla Società, rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado, ma aperto anche alle classi del biennio delle scuole secondarie di 2° grado, la cui valenza formativa è da anni riconosciuta dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Ministero dell’Interno. Un progetto che ha già raggiunto diciotto edizioni e che visti coinvolti 25.000 studenti.
“La Scuola allo Stadio” è nata nel 2001 da un’idea di Lucia Castelli, psicopedagogista del Settore giovanile, e di Stefano Bonaccorso, prima allenatore settore giovanile, oggi responsabile attività di base. L’iniziativa favorisce la collaborazione fra il mondo Atalanta e il mondo scuola; evidenzia il valore educativo e culturale del calcio; contribuisce a prevenire episodi di razzismo; educa alla convivenza civile e al fair play.

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