Federica Sorrentino
L’Atalanta arriva a disputare il derby casalingo con il Brescia dopo avere fatto parlare di sé, infilando una striscia di nove vittorie consecutive, e fatto vedere quanto vale allo Juventus Stadium.
Il primo derby fu giocato il 7 novembre 1920, esattamente un secolo fa, finendo con pareggio 1-1.
Si trattava del campionato di prima categoria, e fu la ventesima edizione della massima serie del campionato italiano di calcio, che in quella stagione 1920-1921, fu vinto dalla Pro Vercelli.
Il derby è tornato quest’anno dopo 14 anni.
Insolito è l’arrivare a disputare il derby del centenario con una statistica che vede le due squadre aver segnato gli stessi goal nelle 53 volte in cui hanno giocato in campionato.
Con i tre gol segnati nella gara di andata al Rigamonti, l’Atalanta ha pareggiato i conti e quindi alla vigilia del derby di martedì 14 luglio 2020 si ritrovano ad aver segnato lo stesso numero di gol, ovvero 54.
In questo derby, le due squadre si ritrovano dopo aver vissuto e condiviso il flagello della pandemia. Due città rivali in campo, ma che si apprestano a ricevere insieme l’attributo di Capitali della Cultura 2023.
Non sfugge quanto i calciatori dell’Atalanta e l’ambiente che li circonda abbiano trovato una carica e una motivazione straordinarie alla ripresa del campionato, momento di esaltazione di valori tecnici e agonistici che stanno portando a risultati straordinari.
Nel momento in cui, prima del calcio di inizio, ci si stringe intorno al cerchio di centrocampo per ascoltare le note e le parole di “Rinascerò, Rinascerai”, è indubbio che ci sia una intensa quantità di emozione e di energia interiore.
Peccato per il derby senza pubblico, perché il tutto avrebbe assunto diverso significato.
Un appuntamento solo rimandato quello sugli spalti, perché la partita del cuore che unisce i sentimenti delle due città si farà e sarà così possibile tornare a tifare tutti insieme allo stadio.
Nell’autunno scorso, il quotidiano inglese The Guardian si è interessato alla storica rivalità tra le due realtà territoriali, Bergamo e Brescia, che affonda le sue radici nelle guerre e nei conflitti in epoca medievale, che poi si è riversata nel calcio nell’ultimo secolo.
Il quotidiano ha scritto “il derby della Lombardia (tra Atalanta e Brescia) rimane una tra le rivalità più iconiche e affascinanti che il calcio è capace di offrire perché porta sulle spalle il peso di 900 anni di storia”.