Il calcio è veramente sorprendente, ma più sorprendente è quello che fa fare la mente dentro ai giocatori. La fotografia dell’aspetto psicologico la si è vista benissimo in questa partita fra Monza e Atalanta. Per un’ora l’Atalanta ha messo soggezione al Monza che, sì ha giocato con una certa autorevolezza, ma con quel timore reverenziale di una squadra che sa di essere meno forte. Ha combattuto, tirato in porta, duellato a tutto campo, si è difeso con i denti, ma alla fine ha preso due gol e ha perso.
La partita sembrava finita senza più storia. E invece Palladino dal 65’ ha cominciato la girandola dei cambi. Sono entrati Maldini e Colombo e gente di gamba fresca come Caldirola. Nel frattempo l’Atalanta decideva di abbassarsi cercando di difendere meglio. Ma quel meglio si è trasformato in peggio, perché all’89’ Maldini ha trovato il gol del 2-1 e riaperto la partita.
Gli ultimi cinque minuti di recupero sono diventati una tragedia per l’Atalanta, che aveva spento la luce credendo di aver già vinto la gara. E a risvegliare tutti alla realtà è sempre Maldini che all’ultimo secondo ha scagliato la palla sul palo, tutti a guardare come questa ha attraversato tutta la linea di porta e se ne è andata in angolo con un sospirone da parte di tutto il popolo atalantino, lasciando ai monzesi soltanto il rammarico di un pareggio sfiorato per un nonnulla.
Ma la partita non meritava di finire 2-2, perché l’Atalanta ha disputato una signora partita. I cambi di Gasperini nell’undici iniziale sono stati parecchi, rispetto alla gara di giovedì scorso, e con anche qualche sorpresa. La prima, che si rivelerà negativa un’altra volta, è stata la scelta di mettere Bakker dall’inizio, salvo poi toglierlo durante l’intervallo.
Il ragazzo olandese sciupa continuamente le occasioni che gli vengono date e non riesce a entrare nella giusta mentalità di questo tipo di gioco, forse non adatto alle sue visioni calcistiche. Sembra sempre un pesce fuor d’acqua. Non è il primo giocatore che rinuncia per questo. Ricordate Skrtel e Kjaer? Bakker sembra mentalmente un giocatore fuori contesto.
La seconda sorpresa riguarda l’attacco: per la prima volta El Bilal Tourè ha giocato per tutti i 90’ e ha fatto bene oltre ogni aspettativa di Gasperini che – ha detto a fine gara – “in allenamento non si esprime così bene. Sono contento per lui”.
Con Lookman (per noi il migliore in campo) e De Ketelaere il ragazzo maliano ha confezionato buone trame di gioco, è stato continuo, dimostra di avere forza e velocità. Il gol è una perla confezionata con Lookman e l’azione è di quelle da incorniciare.
De Ketelaere è tornato al gol. Quel sorriso gli mancava da un po’ di partite. E lo ha fatto con un gran colpo di testa facendosi largo e resistendo alla carica di Gagliardini su angolo battuto magistralmente da Lookman.
Poi quando pensi che una volta entrati Djimsiti, De Roon, Ruggeri e Koopmeiners sia fatta, ecco l’imponderabile psicologico. Il Monza si riaffaccia con una certa pericolosità e l’Atalanta rivede i fantasmi di Cagliari e Verona. In due minuti avrebbe potuto buttare tutto all’aria. E invece questa volta è stata salvata dal palo.
Tre punti importantissimi che lasciano la Dea in scia alla corsa Champions. Poi si vedrà come andrà a finire. Intanto mercoledì c’è un altro obiettivo da raggiungere: battere la Fiorentina e andare in finale di Coppa Italia.
Le statistiche della gara – Tiri totali 17 a 12 per il Monza; Possesso palla 58,4% Monza, 41.6% Atalanta; Precisione passaggi: 86 Monza-79 Atalanta; Dribbling: 14 Monza-8 Atalanta; Duelli aerei vinti: 15 Monza-19 Atalanta; Contrasti: 12 Monza-19 Atalanta; Calci d’angolo: 2 Monza-8 Atalanta; Contrasti subiti: 8 Monza-7 Atalanta.
Monza-Atalanta 1-2
Reti: 44’ De Ketelaere; 72’ El Bilal Touré; 89’ Maldini.
Monza: Di Gregorio 7; Birindelli 6.2, Izzo 6.2 (78’ D’Ambrosio 6.1), Marì 6.6, Kyriakopoulos 6.1 (65’ Maldini 7.5); Gagliardini 6.2 (78’ Caldirola 6.1), Bondo 6.6; Colpani 6.3 (54’ Valentin Carboni 6.8), Pessina 6.9, Zerbin 7.2; Djuric 6.4 (78’ Colombo 6). All. Palladino 6.52.
Atalanta: Carnesecchi 6.2; Toloi 7 (68’ Djimsiti 6), Hien 6.4, Kolasinac 6.9; Holm 6.7 (28’ Hateboer 6.5), Ederson 6.5 (68’ De Roon 6.3), Pasalic 6.8, Bakker 6.5 (46’ Ruggeri 6.2); De Ketelaere 7.4 (64’ Koopmeiners 5.9), Lookman MVP 8.7; El Bilal Touré 7.3. All. Gasperini 6.70.
Arbitro: Giua.