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Maglie che diventano mattoni

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Federica Sorrentino

Il triplice fischio del match Verona-Atalanta ha messo fine alla sfida sul campo per aprire la gara di passione e solidarietà lanciata settimana scorsa dal presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, e dal direttore generale dell’Atalanta, Umberto Marino, a sostegno di un progetto dell’associazione onlus fondata dal giornalista Paolo Brosio, “Olimpiadi del Cuore”. Si tratta dell’iniziativa “Mattone del Cuore – Primo Ospedale di Pronto Soccorso”, da costruire in località Citluk, in Bosnia Erzegovina, a beneficio di tutte le etnie e religioni. Una raccolta fondi avviata mettendo all’asta sulla piattaforma Charity Stars tutte le maglie-gara della partita disputata al Bentegodi.

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È significativo che due club di Serie A abbiano promosso un’iniziativa di questo tipo – ha detto Umberto Marino, direttore generale dell’Atalanta – Veniamo da un periodo particolare a Bergamo, quindi il senso di solidarietà in questo momento è molto ampio. Abbiamo visto che ci sono tanti bambini in difficoltà, anziani abbandonati, dopo tre mesi di lockdown. Tutto il sostegno a questa iniziativa, speriamo che tante persone possano dare il loro contributo

Questa iniziativa è nata tempo fa, prima dei problemi riscontrati purtroppo col Covid – ha dichiarato il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti – Lo sport è un viatico importante per promuovere iniziative come queste. Hellas Verona e Atalanta sono due squadre dall’agonismo molto acceso ed oggi ci troviamo qui insieme per promuovere un’iniziativa benefica molto importante. Conosco bene Paolo e so come gestisce questo tipo di cose. Quando si fa del bene, comunque lo si faccia, si fa qualcosa di importante e sono convinto che questa iniziativa avrà nel tempo un risvolto importante”.

L’Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore, fondata da Paolo Brosio, ha ottenuto nel 2015 l’autorizzazione dalle autorità sanitarie dell’ospedale di Mostar e dal Comune di Citluk per il progetto presentato dall’Arch. Gugole di Verona del Primo Ospedale di Pronto Soccorso di Medjugorje, che sarà di primaria utilità sociale e sanitaria non solo per i pellegrini cristiani provenienti da tutti i paesi del mondo ma anche per i residenti musulmani bosniaci, serbi cristiani ortodossi e quelli cattolici croati. In un momento di grandi tensioni in tutto il mondo per i conflitti fra le diverse etnie e religioni, questo ospedale vuole rappresentare un grande messaggio di pace e solidarietà internazionale.