Muriel abbatte il Bologna

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L’Atalanta riesce ad avere ragione alla distanza di un Bologna assai ostico, superato nel secondo tempo grazie all’ingresso di Muriel che sblocca il risultato e decide la partita. Un successo di misura e sofferto, che permette di raggiungere quota 74 punti in classifica, mai toccata nella sua storia prima d’ora in serie A, e inanellare la 22esima vittoria stagionale in campionato. La squadra di Gasperini poco brillante nel corso dei primi 45 minuti, quando subisce la densità e la pericolosità degli uomini di Mihajlovic e rischia con una traversa colpita da Barrow. Il cambio di passo dopo l’intervallo quando, con Zapata, si compone la coppia di attaccanti colombiani e Gomez si riappropria del ruolo di tuttocampista. L’azione decisiva matura al 17’ della ripresa con discesa di Castagne e cross basso in area raccolto da Zapata, pronto ad appoggiare per l’accorrente Muriel il cui tiro di destro non lascia scampo al portiere felsineo Skorupski. Un gol, il suo 18esimo della stagione, che consente all’Atalanta di rilanciare le ambizioni di secondo posto a tre giornate dal termine.

La cronaca

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Gasperini smentisce le previsioni della vigilia e impiega dall’inizio i tre atalantini in diffida, vale a dire Toloi, Djimsiti e Castagne, schierato al posto dello squalificato Hateboer. A completare il reparto difensivo, davanti a Gollini, c’è Palomino. In mediana torna la coppia De Roon-Freuler, con Gosens confermato sulla fascia sinistra. Pasalic agisce alle spalle di Gomez e Zapata. Il Bologna di Mihajlovic nel 4-2-3-1 annunciato, con Medel in mediana e il tridente formato da Skov Olsen, Soriano e Barrow a sostegno di Palacio.

Prime battute con l’Atalanta che prova ad affondare, ma produce solo una conclusione centrale Zapata all8’. Ben più velenosa un minuto dopo la conclusione di Soriano che costringe Gollini a distendersi per deviare in angolo e mantenere la porta inviolata. La squadra felsinea produce densità in fase di copertura e si affida al fraseggio per tentare la verticalizzazione. Dopo un colpo di testa alto di Pasalic su calcio di punizione di Gomez, al 16’ si registra la prima azione pericolosa verso la porta di Skorupski con De Roon che libera in area Gomez il cui rasoterra è troppo largo. Al 20’ Barrow prova a fare male e la sua rasoiata passa vicino al palo. Atalanta meno brillante che Papu Gomez prova a scuotere attaccando gli spazi dalla trequarti in avanti. Al 29’ assist di Zapata per Pasalic che calcia su Skorupski, lesto a recuperare il pallone prima che arrivi l’attaccante colombiano. La squadra di Gasperini prova a stringere d’assedio l’area felsinea, ma tutto si esaurisce con un colpo di testa a lato di Toloi su azione da corner. Al 35’, a seguito di un intervento di Gosens su Skov Olsen, volano parole grosse tra le due panchine e gli stessi allenatori. A farne le spese Gasperini, il quale, dopo essere stato ammonito insieme a Mihajlovic, viene espulso. Al 39’ Barrow centra la traversa su calcio di punizione da venti metri e sul prosieguo dell’azione la sua conclusione al volo di destro finisce fuori di poco. Il primo tempo si conclude con leggera prevalenza nel possesso palla da parte del Bologna che, come era riuscito al Verona, impedisce all’Atalanta di sfruttare a fondo le fasce.

Al rientro dagli spogliatoi, in campo Muriel al posto di Pasalic, andando a comporre con Zapata la coppia di cafeteros, mentre a Gomez viene riaffidato il ruolo di tuttocampista. Al 4’ primo affondo di Muriel, autore di un diagonale rasoterra che Skorupski riesce a neutralizzare. Il portiere bolognese blocca poi un tiro di Castagne. Al 7’ combinazione tra Muriel e Zapata e apre per l’accorrente Toloi, la cui conclusione, deviata, fa la barca al palo. Evidente il cambio di passo conseguente alla mossa tattica decisa da Gasperini in tribuna. Al 12’ Gomez prova dalla lunetta ma la mira è alta. Il Bologna si risveglia e rende pericoloso con un affondo di Tomayasu che appoggia a Barrow, il cui colpo al volo si perde sopra la traversa per fortuna di Gollini. Su cambio di fronte, al 17’, arriva il gol di Muriel a scacciare i fantasmi. Cross basso di Castagne raccolto in area da Zapata che appoggia per l’accorrente connazionale. Destro secco a fil di palo e nulla da fare per Skoropski. Dopo il vantaggio atalantino, giro di sostituzioni. Al 19’ entrano Orsolini per Skov Olsen e Sansone per Barrow. Gritti risponde facendo uscire Gomez e Zapata, inserendo Malinovskyi e il giovane Colley, che al 23’ si produce in un’azione personale con tiro a lato. Prima della mezz’ora esce di scena anche Tomayasu, avvicendato da Mbaye. Al 32’ è la volta di Santanter che prende il posto di Krejci. Alla ripresa del gioco Colley sfiora il gol, negatogli da Skorupski. Al 34’ l’uscita di Palomino per crampi, sostituito da Sutalo. E negli ultimi minuti entra anche Caldara per Djimsiti. Nel finale Colley prova a mettersi in evidenza, ma rimedia solo il giallo; così come De Roon.

ATALANTA-BOLOGNA 1-0

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 7 Toloi 6.5 Palomino 7 (34’ st Sutalo sv) Djimsiti 6.5 (41’ st Caldara sv) Castagne 6.5 De Roon 6.5 Freuler 6.5 Gosens 6 Pasalic 5.5 (1’ st Muriel 7.5) Gomez 6 (21’ st  Malinovskyi 6) Zapata 7 (21’ st Colley 6) A disposizione: Sportiello, Rossi, Tameze, Bellanova, Czyborra, Da Riva, Piccoli. Allenatore: Gasperini

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6 Tomiyasu 6 (29’ st Mbaye 5) Danilo 5 Denswil 5 Krejci 5.5 (32’ st Santander 5) Medel 6 Svanberg 6 Skov Olsen 6 (19’ st Orsolini 5.5) Soriano 6 Barrow 6.5 (19’ st Sansone 5.5) Palacio 6 A disposizione: Da Costa, Bonini, Dominguez, Poli, Corbo, Juwara, Cangiano, Baldursson. Allenatore: Mihajlovic

Arbitro: La Penna 6. Guardalinee: Caliari e Gori. IV Uomo: Maggioni. Var: Calvarese. A. Var: Bindoni

Recupero: 1, 5. Ammoniti: Tomiyasu, Danilo, Gosens, Colley, De Roon. Espulso Gasperini al 35’ pt

Marcatori: st 17’ Muriel

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