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Romero scacciafantasmi

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Eugenio Sorrentino

Dietro le partite sulla carta più abbordabili si nascondono le insidie. Regola confermata nell’ospitare al Gewiss Stadium i danesi del Midtjylland, contro cui L’Atalanta non va oltre il pareggio. Una partita più complicata di quanto si potesse prevedere, con tanto di strascico verbale tra Gasperini e Papu Gomez nell’intervallo per questioni tecniche, che alla fine è stato ancora più oggetto di notizia che non lo stesso risultato, importante invece perché ha prodotto il vantaggio sperato ai fini del passaggio del turno contro l’Ajax. Sotto di un gol nel primo tempo, a raddrizzare le sorti ci ha pensato il difensore centrale Cristian Romero che ha centrato il pareggio con un perfetto colpo di testa. Il risultato, comunque, consente alla squadra di Gasperini di avvantaggiarsi in vista dell’ultimo match del girone D di Champions League all’Amsterdam Arena, dove avrà a disposizione due risultati su tre nei confronti dell’Ajax, sconfitto a Liverpool, per qualificarsi agli ottavi. L’Atalanta ha dovuto fare inaspettatamente i conti con il Midtjylland, squadra che nulla ha più da chiedere alla Champions League, se non uscire a testa alta. I danesi, grazie a un’organizzazione di gioco minimale ma efficace, hanno creato difficoltà alla manovra dell’Atalanta che, nonostante il possesso palla, ha mancato di lucidità negli ultimi 16 metri, con la coppia colombiana Muriel-Zapata poco brillante in fase conclusiva. Con l’ingresso di Ilicic al posto di Gomez all’intervallo e a metà ripresa di Toloi, De Roon e Diallo, l’Atalanta ha ritrovato il giusto equilibrio e raggiunto il pareggio. La squadra di Gasperini avrebbe dovuto marcare la netta differenza nei confronti dei danesi, ma così non è stato semplicemente perché le occasioni da rete create non sono state sfruttate. Gomez ne ha confezionato un paio al bacio, ma il gol non è arrivato. Il jolly pescato dai danesi ha messo la gara in salita ma la rimonta, a cui l’Atalanta pure ci ha abituato, è stata più faticosa del previsto e riuscita a metà. Gasperini avrebbe voluto Gomez a destra, dove poi ha operato Ilicic. Decisamente buono l’impatto sulla gara di Diallo, che ha sfidato due volte il portiere danese che si è opposto alle sue conclusioni. A scacciare i fantasmi ci ha pensato Romero che, in proiezione offensiva, su cross di Hateboer ha svettato piazzando il pallone nell’angolo dove il portiere non è riuscito ad arrivare. Raggiunto il pareggio, l’Atalanta ha provato a vincerla, ma a Romero non è riuscito il bis di testa poco prima del triplice fischio.

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