Eugenio Sorrentino
L’Atalanta torna al successo al Gewiss Stadium, spezzando l’incantesimo che nelle precedenti giornate l’aveva vista pagare dazio in campionato dopo le positive prestazioni in Champions League. A farne le spese la Fiorentina dell’ex Prandelli, sconfitta per 3-0 e arresasi alla spinta prodotta dalla squadra di Gasperini, che nel solo primo tempo inanella nove calci d’angolo, oltre la metà dei quali frutto di salvataggi. Atalanta premiata solo alla fine del primo tempo con il gol del vantaggio scaturito da un’azione insistita avviata e conclusa da Gosens. Nella ripresa un calcio di punizione trasformato magistralmente da Malinovskyi e un gol di testa di Toloi rimpinguano il bottino e rendono più agevole la gestione dell’ultima mezz’ora. In vista dell’impegno infrasettimanale a Torino con la Juventus, Gasperini ha lasciato riposo Gomez e, in assenza di Pasalic (si opera, rientro a fine gennaio ’21), Ilicic e Miranchuk, dato spazio a Malinovskyi che ha fatto molto bene. L’Atalanta si rilancia così in campionato, agganciando la Lazio all’ottavo posto.
Gasperini ha confermato i reparti difensivo e di centrocampo scesi in campo a Amsterdam, schierando Malinovskyi alle spalle di Pessina e Zapata. Prandelli ha lasciato in panchina Ribery, chiamandolo in causa sul 2-0, proponendo il 4-5-1. Atalanta vicina al vantaggio per tre volte nei primi 20 minuti, con Freuler e i colpi di testa di Zapata e Romero su cui il portiere viola Dragowski si è superato. Poi è toccato a Gollini proteggere la porta deviando il pallone calciato da Vlahovic. Prima della mezz’ora Dragowski si è superato ancora su colpo di testa di Zapata su lancio di Gosens. Dopo una mezza girata di Hateboer senza esito, al 44’ è maturato il gol del vantaggio per merito di Gosens che ha avviato l’azione dirompente di Zapata, bravo a superare il muro di difensori e restituire palla all’esterno tedesco che ha insaccato sottomisura. Al 10’ della ripresa il sinistro felpato di Malinovskyi ha trasformato nel gol del raddoppio un calcio di punizione da fuori area, concesso per fallo su Zapata, lasciando immobile Dragowski e raccogliendo gli applausi di Gomez seduto in panchina. Anche questo un bel segnale. Al 18’, su azione da calcio d’angolo battuto da Malinovskyi, il terzo gol atalantino con sponda di Djmsiti e colpo di testa vincente di Toloi. Un successo che contribuisce a ricaricare la squadra di Gasperini in ottica campionato e servito a recuperare una pedina importante come Malinovskyi, che ha risposto pienamente alla fiducia dell’allenatore.