Una bellissima Atalanta perde contro il Napoli per due distrazioni

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Una bellissima Atalanta perde contro il Napoli per due distrazioni, un po’ di sfortuna e per la bravura di Osimehn. Partita di altissimo livello, quella vista al Gewiss Stadium, ricca di contenuti tecnici, atletici e agonistici. Una intensità vissuta per tutti i 90 e più minuti della gara.

Hojlund è un ragazzo emergente, ma se vuole crescere in questo mondo deve sapere sfruttare le poche, pochissime occasioni che gli capitano nell’arco di una partita. Lui è bravo, lotta, non perde palloni facilmente, ma la porta va centrata e, ieri, di gol ne avrebbe potuti segnare due. E allora, se da una parte hai Hojlund e dall’altra Osimehn che ha saputo vincere la resistenza di Demiral, la partita la perdi. Se da un calcio d’angolo arriva un cross e le posizioni a difesa schierata sono “sgangherate” e Osimehn può saltare da solo e fare gol, la partita la perdi.

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Abbiamo notato una furbizia applicata da Osimehn; poco prima che arrivasse il traversone nella sua direzione l’attaccante napoletano ha picchiato tre volte sulla spalla del difensore che aveva davanti (lui era girato e non poteva vedere chi lo stesse toccando), come a dire “Stai tranquillo, amico, ci sono io a proteggerti”. E invece la furbizia è andata in un solo senso, negativo per la Dea.

Ci si aspettava Zapata, ma il colombiano è ancora molto lontano da una condizione accettabile. Il motivo per cui Gasperini non l’ha schierato dal primo minuto è apparso chiaro quando è entrato in campo. Peccato per l’infortunio di Muriel, che contro i partenopei sarebbe stato utilissimo. I centravanti atalantini Hojlund e Zapata sono gli unici a non avere raggiunto la sufficienza.

Bene Maehle, che ha corso tutta la gara e ha commesso un solo, ma grossolano errore, svuotato di significato dalla posizione di fuorigioco di Simeone. Benissimo Lookman, un giocatore di grandissima qualità con tecnica sopraffina (si veda e riveda mille volte come ha calciato il rigore) e doti atletiche importanti.

Contro il Napoli si è rivista la struttura di gioco e di impostazione “vecchio stampo”. “Ho visto prestazione di valore“, ha sottolineato a fine gara Gasperini. Evidentemente giocare contro le grandi insegna. Pressing alto, intensità elevata e capacità tecniche di buon livello. Anche l’asse Pasalic-Ederson ha prodotto buoni risultati.

Quando l’Atalanta va uomo su uomo, ogni squadra va in difficoltà. E anche una squadra di altissimo profilo come il Napoli ha dovuto soffrire la sua parte e solo alcuni episodi di fortuna ha salvaguardato Meret dal raccogliere il pallone nel sacco della rete: una traversa colpita in una mega mischia in area e il tiro di Maehle respinto da Scalvini che, se arriva in porta, avrebbe potuto avere sorte migliore. La partita era ormai allo scadere.

Spalletti a fine gara ha rilasciato alcune dichiarazioni di grande rispetto per l’Atalanta. “Guardo all’Atalanta – ha detto – come guardo il Manchester City o il Liverpool perché sono squadre che fanno tendenza, che hanno idee di gioco. E questa sera, a mio avviso, l’Atalanta ha fatto una grandissima partita”.

La classifica, a fine di questa giornata potrebbe portare l’Atalanta di nuovo al quarto posto. Ma senza cali improvvisi di condizione ed eccesso di infortuni, con questo tipo di gioco si può stare certi che si arriverà in zone di classifica molto interessanti.

Un’ultima considerazione la vogliamo dedicare all’arbitro. Non si è mai visto che un arbitro fischi e corra negli spogliatoi con evidente tono polemico, rinunciando ad andare a centrocampo per stringere la mano a giocatori e allenatori. Mariani meriterebbe una sanzione disciplinare dagli organi ufficiali. Perché il gesto, al di là dei contenuti che lo ha riempito di significato, è stato innanzitutto antisportivo. E un arbitro è in campo proprio per fare rispettare la sportività fra le parti. Così non è stato, al contrario si è rivelato un gesto veramente pessimo. Vada pure in pensione… di corsa.

Atalanta-Napoli 1-2

Reti: 19’ Lookman, 23’ Osimeh, 35’ Elmas.

Atalanta: Musso 6.1; Toloi 6.8, Demiral 6.7, Scalvini 6.2; Hateboer 6.9 (81’ Soppy 6.1), Koopmeiners 6.5 (81’ De Roon 6), Ederson 6.9, Maehle 6.5; Pasalic 6.9 (71’ Malinvoskyi 6.6); Lookman 7 (81’ Boga 6.1), Hojlund 5.8 (71’ Zapata 5.9). All. Gasperini 6.44.

Napoli: Meret 6.8; Di Lorenzo 6.6, Kim 6.8, J. Jesus 6.7, Olivera 7.1; Anguissa 6.5 (92’ Gaetano 6), Lobotka 6.3, Zielinsky 7.3 (64’ Ndombélé 6.5); Lozano 6.3 (64’ Politano 6.5), Osimehn 7.4 (75’ Simeone 6.3), Elmas 7.2 (72’ Zerbin 6). All. Spalletti 6.63.

Arbitro: Mariani.