Federica Sorrentino
Il test del turnover spinto non è riuscito e nel dopo partita di Atalanta-Sampdoria la domanda non poteva che toccare questo argomento. Gian Piero Gasperini non si cela e spiega la scelta di schierare una formazione inedita, cambiata per sette undicesimi rispetto a quella scesa in campo a Herning. “Abbiamo l’esigenza di far crescere anche altri giocatori. Però facendo questo perdiamo anche la consistenza della squadra. Magari, però, nel corso dei mesi crescono tutti e forse è per questo che facciamo bene nei gironi di ritorno. Può darsi che i 5 cambi esasperino questi esperimenti, ma quando le partite prendono certe pieghe poi è difficile raddrizzarle“. Quando siede in sala stampa, con grande onestà, aggiunge: “Credo di aver fatto un po’ di confusione oggi. È però un passaggio necessario, soprattutto a inizio stagione“. Il pensiero alla Champions?
“Da parte mia sì, speravo non succedesse, ma lo temevo. La squadra non si giudica sono dalla prestazione, è fatta di conoscenze, modi di giocare. Se togli queste componenti, diventi un’altra squadra. E, infatti, è mancata un po’ di lucidità e di conoscenze. Abbiamo sempre fatto tanti gol, oggi praticamente non abbiamo tirato in porta e non siamo riusciti ad essere pericolosi“. In precedenza, Gasperini si era espresso anche su questo inizio di campionato a fasi alterne. Tre vittorie seguite da due ko. “Non siamo partiti male, ma c’è bisogno di qualche passaggio prima di trovare l’assetto definitivo“. L’Ajax alle porte, per la prima volta la Champions allo stadio di Bergamo, ma senza quel pubblico entusiasta e partecipe che spinge la squadra verso i grandi traguardi. “Sarà un’altra partita, contro una squadra forte, giovane e dinamica, che con il Liverpool ha fatto una bella prestazione nonostante il risultato sfavorevole. Dovremo fare tutto alla perfezione. I miei giocatori hanno già dato prova di una bella reazione dopo la sconfitta di Napoli e sul piano atletico stanno sicuramente bene”.
Anche Robin Gosens ha detto la sua in una intervista sul sito ufficiale dell’Atalanta. “Non ci sta aver preso tre gol che pesano. Per come è andata la partita, meritavamo molto di più. Sappiamo di essere in grado di fare 2-3 gol, ma se ne subisci così tanti diventa complicato vincere. Su questo dobbiamo lavorare, perché la nostra fase offensiva è tanta roba, ma dietro subiamo troppo. La Champions? Giocare quelle gare è sempre una grande soddisfazione. Ma non dobbiamo dimenticare il campionato perché è lì che poi meriti di andare in Champions”.