a cura della Redazione
E’ un Gasperini visibilmente soddisfatto, quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport dopo aver sbancato il Dacia Arena. “Mancano dieci partite, ci sono trenta punti il palio e sono tanti. Però abbiamo un ottimo vantaggio sulle inseguitrici, vincere anche ad Udine ci dà ulteriore serenità”. Ma il tecnico non si smentisce quando getta acqua sul fuoco dei facili entusiasmi, consapevole di quanto sia difficile e impegnativo conservare la forma fisica per affrontare gli impegni ravvicinati, “Manca ancora troppo tempo per definire archiviato il discorso Champions League. Le gare iniziano a pesare, questo sì. Con la Lazio abbiamo speso molto, c’era più fatica e abbiamo fatto cinque cambi in anticipo”. Dopo avere riconosciuto che i suoi ragazzi hanno sempre cercato di vincere, Gasp sottolinea che “il campionato è difficile, giocando così c’è il rischio alto di infortunarsi”.
Capitolo Luis Muriel, corso verso il suo allenatore dopo il 3-1. “Lui è l’allegria in persona, ha un carattere stupendo. Tra me e lui è sempre un riprenderci – dice Gasperini, ridendo – In questo periodo ha sempre dimostrato un’ottima condizione, è entrato con la Lazio sembrava morto. E credeva di aver fatto bene: il giorno dopo gli ho detto di tutto. Oggi poi ha fatto questi due gol”.
Quanto alla prolificità della sua Atalanta, l’allenatore non ha dubbi: “I gol non li fai solo se corri, bisogna capire come corri. Se recuperiamo al meglio Muriel e Ilicic, aumenta la qualità. Aver segnato tanto è la risposta migliore, hai sempre la fiducia anche in queste giornate. Sono tutti giocatori di qualità. All’Atalanta trovano l’ambiente che gli dà serenità e fiducia. Se sbagliano qui, fanno fatica a riproporsi da altre parti. Vengono con tanta voglia e disponibilità. Poi la squadra aiuta ad esaltare le loro caratteristiche. Devi avere delle qualità.”
Con la doppietta all’Udinese, Luis Muriel si impadronisce di un nuovo record. I nove gol realizzati da subentrato è il risultato migliore di sempre per un calciatore nei campionati di Serie A da quando è in vigore la regola dei tre punti a vittoria. Nell’immediato dopopartita Muriel ha sfoggiato sorrisi parlando del suo allenatore: “Gasperini mi aveva detto di non calciare di prima, perché si fanno pochi gol da fuori area”. E poi rivela che per lo stesso motivo bastona Malinovskyi per i tiri da lontano. Ma stavolta ha avuto ragione.
